In NBA è tutta questione di aspettative: il sito HoopsHype ha individuato i 12 giocatori più deludenti fino a questo momento basandosi sui ranking di inizio stagione di quattro siti (ESPN, Bleacher Report, The Ringer e CBS Sports) e confrontandoli con il loro Global Rating, che analizza invece il rendimento avuto fino a questo momento incrociando varie statistiche avanzate. Ecco chi sono finora i giocatori che stanno facendo peggio rispetto alle aspettative
- Preseason ranking: 44
- Global Rating ranking: 227
- Al di là dei problemi che ha avuto in termini di sospensioni, anche quando è stato in campo Green non è stato certamente al livello del suo passato: nonostante il 43% con cui sta tirando da tre punti, infatti, gli Warriors con lui in campo sono peggiori di quasi 10 punti su 100 possessi — da cui deriva il 227° posto nel ranking di HoopsHype, il giocatore con lo scarto più ampio rispetto alle aspettative pre-stagionali
- Preseason ranking: 52
- Global Rating ranking: 179
- È ai minimi in carriera praticamente in tutte le voci statistiche, tanto da perdere il posto in quintetto per gli Warriors — che solamente due anni fa non potevano farne a meno per raggiungere il titolo del 2022. Con lui in campo gli Warriors peggiorano di 17.4 punti su 100 possessi: decisamente inaccettabile per un giocatore che nel suo ultimo anno di contratto guadagnerà 30.2 milioni di dollari
- Preseason ranking: 45
- Global Rating ranking: 115
- Dopo un inizio difficile, anche per motivi fisici, è in netta risalita, ma considerando l’interezza della sua stagione il rendimento rimane sotto a quanto ci si aspettasse. Se in attacco continua comunque ad avere un grosso ruolo, difensivamente ormai deve essere nascosto sui peggiori attaccanti avversari — e gli anni da All-Star sembrano definitivamente alle spalle
- Preseason ranking: 10
- Global Rating ranking: 25
- Anche qui, è tutta una questione di aspettative: Butler ha il rendimento di un top-30 in questa stagione, ma dopo i playoff dello scorso anno ci si aspettava che fosse più vicino ai top-10. Può darsi che con l’avvicinarsi della primavera la situazione cambi, come spesso è successo nella carriera di Butler
- Preseason ranking: 65
- Global Rating ranking: 121
- Arrivato in Oregon con mille proclami (tra cui il soprannome “DominAyton” che si è dato da solo), fino a questo momento è stato ancor più deludente rispetto alle già non esaltanti versioni viste a Phoenix, toccando il minimo in carriera per punti (13.1). Quando è stato in campo ha reso anche peggiori i Blazers di quasi 7 punti su 100 possessi, e non ha avuto alcun impatto sulle vittorie di squadra
- Preseason ranking: 58
- Global Rating ranking: 120
- Mezza NBA lo vuole, adesso oppure in estate quando sarà free agent, e forse per questo il suo rendimento in questa stagione finora è stato decisamente inferiore alle sue possibilità. In attesa che si decida il suo futuro (che potrebbe anche essere ancora a Toronto, specie se a partire sarà Pascal Siakam), per ora a mancare è soprattutto la sua difesa, senza rendere i Raptors competitivi in quella metà campo
- Preseason ranking: 83
- Global Rating ranking: 161
- Ci si aspettavano quantomeno cifre spettacolari e sconfitte in serie, ma finora a Washington si sono viste solo le seconde, visto che le prime sono addirittura inferiori rispetto agli ultimi anni passati a Golden State. Le percentuali al tiro sono in picchiata e la difesa è persino peggiore di quanto visto sulla Baia
- Preseason ranking: 93
- Global Rating ranking: 180
- Gli infortuni hanno rallentato la stagione dell’ex Sesto Uomo dell’Anno, saltando 19 partite per un problema allo stinco. Quando è stato in campo però è stato estremamente inefficace, tirando sotto il 40% dal campo e il 30% da tre punti, tanto da far parlare apertamente di cessione alla deadline
- Preseason ranking: 30
- Global Rating ranking: 55
- L’assenza di Ja Morant gli ha richiesto uno sforzo maggiore nella metà campo offensiva, ma è anche in quella difensiva che non è riuscito ad avere lo stesso livello di quella passata (complice anche l’infortunio di Steven Adams). JJJ ha alternato grandi prestazioni ad altre decisamente deludenti, ma sono soprattutto le percentuali e la mancanza di visione (61 palle perse e 46 assist) a determinare il suo Rating così basso
- Preseason ranking: 50
- Global Rating ranking: 80
- Ci si aspettava tanto, forse troppo da un giocatore che ha saltato quasi interamente la passata stagione e quindi utili momenti di crescita personale nel suo sviluppo. I risultati di squadra poi non hanno aiutato, anche se c’è da dire che è l’unico ad aver davvero provato a invertire la rotta — come dimostrano i 43 punti realizzati contro Atlanta e i 41 contro Brooklyn. Quando lui va sopra quota 30, però, Detroit perde sempre
- Preseason ranking: 60
- Global Rating ranking: 99
- La squadra vola a livello di record, ma non per merito dell’australiano che ha vissuto un forte calo in tutte le categorie statistiche, regredendo anche in termini di efficienza e percentuali (34.3% da tre). Non è semplice trovare il proprio spazio in mezzo a realizzatori del calibro di Shai Gilgeous-Alexander, Jalen Williams e Chet Holmgren, rendendolo forse anche sacrificabile sul mercatoß
- Preseason ranking: 57
- Global Rating ranking: 91
- Se la classifica fosse stata fatta un paio di settimane fa Thompson sarebbe stato molto più giù, ma allo stesso modo aspettando ancora qualche giorno sarebbe stato molto più in linea con le aspettative che c’erano su di lui, visto che nelle ultime gare è tornato a bruciare le retine (48% da tre nelle 5 gare prima di Natale). Le sue prestazioni restano comunque in calo rispetto alle aspettative, apparecchiando la tavola per una difficile trattativa per il rinnovo di contratto