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NBA, Kawhi Leonard in panchina nel momento decisivo del derby: la spiegazione di Lue

NBA
©Getty

A meno di 3 minuti dalla fine di un equilibratissimo derby di Los Angeles, coach Tyronn Lue ha tolto dal campo Kawhi Leonard inserendo al suo posto Terence Mann, rimettendo poi la sua superstar solo a 17 secondi dalla fine a partita ormai compromessa. Una decisione strana che ha trovato una spiegazione solo dopo il match: "Era vicino al suo limite di minutaggio e abbiamo 5 partite in 8 giorni" ha detto coach Lue

Forti di 13 vittorie nelle ultime 15 partite, gli L.A. Clippers non avevano necessariamente bisogno di una vittoria nel derby di Los Angeles quanto ne avevano i Lakers, reduci al contrario da 10 ko nelle precedenti 13 gare disputate di cui quattro sconfitte in fila. Forse è anche per questo motivo che nel momento decisivo della sfida coach Tyronn Lue ha privilegiato il lungo periodo rispetto alla vittoria immediata: a 2:47 dalla fine della partita con il punteggio ancora in bilico (Anthony Davis aveva appena segnato il canestro del 98-95 per i gialloviola), coach Lue ha tolto dal campo la sua superstar Kawhi Leonard inserendo al suo posto Terence Mann, che ha immediatamente sbagliato un tiro contestato dalla difesa dei Lakers. Paul George e James Harden hanno sbagliato altri due tiri, con tre liberi di Norman Powell e una tripla in step back di Harden a muovere il tabellone per i Clippers, ma senza riuscire a rimettere la testa avanti complice la tripla che ha spezzato la parità di Taurean Prince a 1:17 dalla fine. Lue ha poi reinserito Leonard a 17 secondi dalla fine, ma i suoi erano già sotto di 4 lunghezze e Kawhi ha avuto giusto il tempo di servire Ivica Zubac sotto canestro per il canestro del -2, osservando poi Norman Powell fallire la tripla del pareggio per un nonnulla sulla sirena del match.

Lue spiega la decisione: "Dobbiamo essere intelligenti con lui"

Viene da chiedersi però come sarebbe finito il derby se nel momento decisivo i Clippers avessero schierato il loro miglior giocatore, seppur non esattamente in una serata scintillante (15 punti, 8 rimbalzi, 2 assist, 3 recuperi e 2 stoppate con 6/17 al tiro, 2/7 da tre e 1/2 ai liberi, sbagliando tutte le 6 conclusioni tentate quando marcato da LeBron James). A spiegare la scelta è stato lo stesso coach Tyronn Lue dopo la partita: "Era vicino al suo limite di minutaggio, domani giochiamo in back-to-back [contro i Phoenix Suns, ndr] e in totale cinque partite in 8 giorni. Bisogna essere intelligenti, specialmente di rientro da un infortunio. Lo avevamo rimesso in campo prima del dovuto perché eravamo finiti sotto, ma la decisione ricade sulle mie spalle, ho scelto io". In totale Leonard è rimasto in campo 34 minuti e 42 secondi, quindi viene da pensare che il suo limite fosse fissato a 35 minuti (anche se contro Phoenix a inizio settimana ne ha giocati 40) alla sua quarta partita consecutiva dopo averne saltate quattro a cavallo di Natale. "Mi sarebbe piaciuto essere in campo per vincere ma è andata come è andata. Ci sono altre partite da vincere" ha detto Leonard dopo la partita.

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