NBA, Barrett e Quickley festeggiati da ex a New York: ma vincono sempre i Knicks

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Prima apparizione da avversari al Madison Square Garden per due ex Knicks come R.J. Barrett e Immanuel Quickley, entrambi in quintetto per Toronto ed entrambi accolti da una calorosa standing ovation e da un video tributo proiettato sul jumbotron durante un time-out. Ma alla fine a vincere sono ancora i Knicks, al 9° successo su 11 gare da quando hanno ricevuto dai Raptors OG Anunoby

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New York-Toronto non è stata una partita come un'altra - e non avrebbe potuto esserlo. Lo scambio di fine dicembre che ha portato OG Anunoby nella Grande Mela in cambio di RJ Barrett e Immanuel Quickley ha cambiato i destini e le traiettorie di carriera di tre giocatori, che per la prima volta nella notte si sono ritrovati di fronte a maglie "invertite". Se dall'arrivo di Anunoby New York sembra volare (9-2 il record dopo la vittoria contro i Raptors della notte), per Quickley e Barrett la prima sfida da ex era anche il primo ritorno al Madison Square Garden, da avversari. Entrambi sono stati accolti da una rumorosa standing ovation alla loro presentazione in campo - entrambi in quintetto. "Una gara strana, fin dal prima del via. Non riuscivo ad abituarmi: ho preso in mano lo scouting report e c'era scritto 'Knicks'. Mi son detto: ma veramente??", le parole di Quickley, protagonista di una gara da 12 punti e 11 assist in un ruolo da titolare che a New York - chiuso da Brunson - non poteva avere. Poi, al primo time-out utile, sul jumbotron del Garden è arrivato anche il video tributo per la coppia di ex: "Straordinario che l'abbiano fatto", ha commentato Barrett. "Non me lo aspettavo, ma è stato davvero bello. Non posso che ringraziare tutti per gli anni trascorsi qui: tornare a New York è stato davvero emozionante", ha detto il canadese, autore di 20 punti e 8 rimbalzi con 8/15 al tiro (e un inusuale 3/9 dalla lunetta per lui, tiratore da 80% in stagione, forse tradito da  un po' di emozione). 

Randle: "Con loro rapporto speciale: mi hanno insegnato la leadership"

Se l'altro ex - quello in maglia Knicks, OG Anunoby - ha chiuso con 14 punti e 7 rimbalzi e la nona vittoria in undici partite da quando è a New York, il protagonista assoluto della partita è stato però Julius Randle, autore di 18 punti, 16 rimbalzi e 10 assist, l'ottava tripla doppia in carriera in maglia blu-arancio. Ma le parole di una delle due superstar dei Knicks alla sirena finale sono state tutte per i suoi ex compagni, Quickley e Barrett: "Questi ragazzi per me sono davvero speciali, ho costruito un rapporto davvero particolare con loro. So che hanno parlato di quanto io sia stato importante per loro, ma lo stesso vale anche per me. Anzi, a essere onesti, sono stati proprio loro a insegnarmi a essere leader, a comportarmi in una certa maniera, a essere sempre sincere e aperto con tutti nelle mie relazioni in spogliatoio", ha detto Randle. 

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