NBA, risultati della notte: OKC vince il big match con Minnesota, 7 in fila per i Cavs
Shai Gilgeous Alexander segna 33 punti e OKC vince in casa di Minnesota, accorciando in vetta alla Western Conference. Cleveland allunga a 7 la striscia di successi consecutivi superando Atlanta, vincono anche Philadelphia e New York. Sconfitte per gli italiani: Gallinari segna 8 punti al debutto con Detroit ma perde con Milwaukee (45 di Lillard), Fontecchio arriva a 10 ma anche Utah si arrende a Houston dopo un OT. Di seguito tutti i risultati e gli highlights
- I Bucks giocano una gara per larghi tratti pigra, soprattutto in difesa dove concedono uno strabiliante 57% da tre ai Pistons, e devono faticare parecchio nel finale per portare a casa la vittoria. Antetokounmpo rientra dopo una gara e sfiora la tripla doppia con 31 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, e Milwaukee ha bisogno anche del miglior Lillard della stagione per spuntarla. Detroit registra l’ottima prestazione del rookie Thompson (22+9) e rimane in partita fino alla fine grazie alla serata da 33 punti del veterano Burks
- La difesa dei Bucks, come ormai d’abitudine in questa stagione, non sembra in grado di fermare gli avversari, e allora per vincere la sfida non certo impossibile serve un Damian Lillard in grande spolvero. L’ex Blazers chiude con 45 punti, 11 assist, 6 rimbalzi e 12/22 dal campo in 37 minuti giocati, segnano tutti i canestri che servono a Milwaukee nei momenti più delicati della partita
- Dopo lo scambio che l’ha portato da Washington a Detroit, Danilo Gallinari fa il suo esordio con la nuova maglia (sfoggiando un per lui inusuale numero 12 in onore del padre Vittorio) e offre un buon contributo entrando dalla panchina: 8 punti, 3 assist e un rimbalzo in 16 minuti
- La striscia di vittorie più lunga in NBA è quella dei Cavs, che arrivano a sette successi in fila grazie ad una prova di squadra equilibrata. Donovan Mitchell è il migliore dei suoi ma gli bastano 18 punti e 8 assist per essere decisivo, con altri sei compagni in doppia cifra tra cui Jarrett Allen con 13+11, Sam Merrill con 18 e Dean Wade con 17. Si ferma a tre invece la striscia di successi degli Hawks, arrivati alle 2:30 da Miami senza andare oltre i 24 di Dejounte Murray e i 20 di Jalen Johnson
- La quinta vittoria consecutiva dei Sixers porta inevitabilmente la firma di Joel Embiid, che in una gara a basso punteggio segna 33 punti estendendo a 20 la striscia record per la franchigia di partite da 30+ punti. Gli ospiti hanno bisogno di un ultimo quarto da 28-16 per ribaltare uno svantaggio di 4 lunghezze entrando nel quarto quarto, rendendo inutili i 25 punti con 11 rimbalzi di Miles Brides e i 23 di Brandon Miller in una serata in cui LaMelo Ball resta fuori per un dolore alla caviglia destra
- Gli Spurs ritrovano Victor Wembanyama dopo una partita di assenza e rimontano da -12 a 5 minuti dalla fine grazie a un parziale di 22-6 per chiudere la partita. Il francese è decisivo con 24 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 6 stoppate pur commettendo 6 palle perse, guidando un quintetto tutto in doppia cifra che può contare anche sui 23 di Jeremy Sochan e i 21 di Devin Vassell. Wemby vince la sfida col suo ex compagno di squadra Bilal Coulibaly (14 punti), ma il migliore per gli Wizards è ancora Marvin Bagley con 21+12
- Un parziale di 17-0 nel terzo quarto dopo essere andati sotto nel punteggio rimette le cose a posto per i Bulls, che conquistano la sesta vittoria nelle ultime 8 partite. Sono sette i giocatori in doppia cifra per i padroni di casa guidati dai 20 di Ayo Dosunmu e i 18 di DeMar DeRozan, con la panchina di Billy Donovan che produce 56 punti contro i 35 di quella dei Grizzlies, che non vanno oltre i 26 punti di Jaren Jackson Jr. e i 14 a testa di Luke Kennard e Vince Williams
- Il pubblico del Madison Square Garden riserva una bella accoglienza per i ritorni di RJ Barrett (autore di 20 punti) e Immanuel Quickley (12 con 11 assist), ma i Knicks non si fanno impietosire e vincono la nona partita su 11 da quando è arrivato OG Anunoby. I padroni di casa quasi doppiano gli avversari a rimbalzo (61-31) e non hanno problemi a infliggere ai canadesi la sesta sconfitta nelle ultime sette grazie alle super serate di Jalen Brunson e Julius Randle
- I due leader designati dei Knicks strapazzano la difesa di Toronto: Brunson chiude con 38 punti, 5 rimbalzi, 9 assist tirando 13/23 dal campo in 35 minuti, mentre Randle firma una tripla doppia da 18 punti, 16 rimbalzi e 10 assist in 32 minuti di gioco, con i padron di casa che trovano anche 18 punti e 11 rimbalzi da parte dell’ex Precious Achiuwa (9/10 al tiro), 17 di Donte DiVincenzo e 14 di Anunoby, con Josh Hart vicino alla doppia doppia con 10 punti e 9 rimbalzi
- I Rockets interrompono una striscia di tre sconfitte in fila pur rischiando grosso in casa contro Utah, sprecando un vantaggio di 17 lunghezze accumulato nel primo tempo per giocarti un quarto periodo e supplementare tutto punto a punto. Collin Sexton segna 28 punti per gli ospiti ma sbaglia sia la tripla della vittoria nei regolamentari che il layup del sorpasso a 32 secondi dalla fine venendo stoppato dal rookie Amen Thompson, con anche Jordan Clarkson che sbaglia un tiro semplice dalla media distanza a 3 secondi dalla fine
- Alperen Sengun ricorderà questa serata come quella del suo (attuale) career high, chiudendo con 37 punti a cui ha aggiunto anche 14 rimbalzi e 6 assist, ma i due errori ai liberi a 8.1 secondi dalla fine del supplementare sarebbero potuti costare carissimo ai suoi, se solo Clarkson avesse segnato quel tiro concesso troppo facilmente dai padroni di casa. Insieme al turco ci sono anche i 24 di Jabari Smith Jr. e i 18 di Fred VanVleet, mentre il rookie Cam Whitmore continua a essere produttivo con 17 punti dalla panchina
- Simone Fontecchio segna 4 dei 7 tiri tentati (2/5 da tre) nei suoi quasi 30 minuti di gioco, chiudendo con 10 punti, 7 rimbalzi e 3 assist in una serata in cui a farla da padrone sono i tre migliori realizzatori di squadra. Clarkson chiude con 33 punti e 12 rimbalzi dalla panchina, Sexton ne aggiunge 28 e Lauri Markkanen 22, trovando la seconda sconfitta in fila dopo la striscia da sei successi consecutivi
- Il big match ai piani alti della Western Conference va ai Thunder, che infliggono ai T’Wolves solamente la terza sconfitta casalinga di questa stagione. Dopo un terzo quarto da 29-17 per i padroni di casa, gli ospiti ribaltano uno svantaggio di 11 lunghezze con un quarto periodo da 28-14 guidati come sempre da Shai Gilgeous-Alexander, mentre Minnesota vede interrompersi la sua striscia di quattro vittorie in fila nonostante i 19 a testa di Anthony Edwards e Karl-Anthony Towns
- Sono 11 i punti di Gilgeous-Alexander nel quarto periodo, un terzo esatto del suo bottino da 33 per andare a vincere su uno dei campi più difficili della NBA e accorciare in classifica a Ovest, complici i 20 di Jalen Williams e i 15 di Holmgren (nativo del Minnesota). La difesa dei Thunder forza 21 palle perse ai T’Wolves per produrre 28 punti, ringraziando anche gli errori ai liberi di Edwards che ne ha sbagliati tre in fila (l’ultimo apposta) che avrebbero potuto dare la parità ai padroni di casa a 4 secondi dalla fine
- Questa la situazione in classifica nella Eastern Conference, dove Milwaukee e Philadelphia provano a recuperare terreno su Boston. Cleveland mantiene il quarto posto davanti a New York, mentre Chicago prova a risalire fino al 50% di vittorie. Washington “sorpassata” in classifica da San Antonio nella corsa alla Lottery, sempre male Charlotte
- Dopo il ko interno con OKC, Minnesota ha ora solo una gara di vantaggio sui Thunder e 1.5 su Denver in vetta alla Western Conference. Utah scende di nuovo al 50% di vittorie mentre Houston è solo a mezza gara di distanza dai Jazz fuori dalla zona play-in. Ottavo successo stagionale per gli Spurs, sempre saldamente ultimi a Ovest