NBA, da Thanasis titolare a Fontecchio e Gallinari: i voti più assurdi dei giocatori
Come ogni anno, molti giocatori prendono sul serio i voti che hanno a disposizione per l'All-Star Game... e altri lo prendono molto meno sul serio. In questa gallery abbiamo raccolto le preferenze più assurde date dai giocatori, da quelle a giocatori che non sono scesi in campo (o che l'hanno visto pochissimo) a quelli per gli azzurri Fontecchio e Gallinari. Ecco le preferenze più strane
- ZERO VOTI
- A volte non sono solo i voti dati a sorprendere, ma anche quelli rimasti a zero. Nessun giocatore NBA ha ritenuto Austin Reaves meritevole di un posto all’All-Star Game, così come Derrick Rose e Chris Paul: come vedrete in questa gallery, davvero quasi chiunque è riuscito a prenderne uno — tranne loro
- 2 VOTI
- Giusto rimanendo in casa Lakers: che dire ad esempio di Gabe Vincent, pur avendo giocato solo cinque partite per un totale di 127 minuti si è guadagnato due preferenze tra i suoi colleghi?
- 1 VOTO
- Se non sapete chi è, siete giustificati: è il secondo rookie francese degli Spurs (del primo, quello molto alto, dovreste averne sentito parlare), scelto al secondo giro dopo un’esperienza in G-League. Minuti giocati? 32
- 1 VOTO
- Un buon inizio di stagione coi Blazers, giocando anche 5 partite da titolare, gli è valsa la chiamata dai Lakers con contratto two-way. Un posto all’All-Star Game però appare un po’ esagerato
- 1 VOTO
- 14 partite disputate per un totale di 97 minuti bastano per un posto all’ASG?
- 6 VOTI
- Bisogna avere un certo coraggio per votare Green dopo le sole 17 partite disputate per via delle due sospensioni ricevute in questa prima metà di stagione, eppure per ben sei colleghi merita un posto in quintetto
- 9 VOTI
- Gli piace farsi chiamare “The Villain”, il cattivo, ma Brooks ha ben 9 giocatori che lo apprezzano in giro per la lega. Evidentemente giocare con lui è tutt’altra cosa rispetto ad affrontarlo
- 2 VOTI
- Va bene il boost di giocare con gli Warriors, ma due voti per Looney in un frontcourt in cui si poteva pescare tra LeBron, Jokic, Durant, Davis e Leonard?
- 11 VOTI
- Un plebiscito per lo spagnolo dei Grizzlies, che pur non trovando posto in quintetto base per Memphis (solo 7 nonostante tutti gli infortuni capitati alla squadra del Tennessee) secondo ben 11 colleghi lo meriterebbe alla partita delle stelle
- 7 VOTI
- I giocatori NBA adorano Bol Bol alla follia, sia quelli di oggi che quelli di ieri visto che Hall of Famer del calibro di Shaquille O’Neal e Isiah Thomas non riescono a smettere di parlarne bene
- 2 VOTI
- L’azzurro dei Jazz si guadagna ben due preferenze per la partita delle stelle da parte dei suoi colleghi, o più probabilmente dei suoi compagni di squadra
- 7 VOTI
- Adams non scende in campo dal 22 gennaio 2023, un anno pieno, eppure per 7 suoi colleghi meriterebbe un posto in campo a Indianapolis. Un voto per incoraggiarlo nel suo percorso di recupero dall’infortunio?
- 9 VOTI
- Il centro di riserva dei Blazers è apprezzatissimo dai suoi compagni di squadra, forte anche del sorprendente 38% con cui sta tirando da tre punti in stagione
- 1 VOTO
- La notizia qui semmai è che c’è solamente un voto, ma la vera domanda è: quale dei tanti amici che ha disseminato in giro per la NBA ha votato per “Bobanone”?
- 1 VOTO
- Doveva essere un punto di riferimento della ricostruzione di OKC, invece è sparito dai radar — tranne che per un suo collega. O forse, a questo punto, per se stesso, visto che i giocatori potevano votarsi da soli
- 1 VOTO
- Un voto di incoraggiamento per lo sfortunato giocatore dei Nuggets, infortunatosi gravemente al ginocchio con la nazionale slovena prima dei Mondiali. Che lo abbia votato Luka Doncic?
- 3 VOTI
- Sarà per il nome, ma ben tre giocatori NBA hanno premiato il rookie che ha visto solo sporadicamente il campo per i Clippers
- 1 VOTO
- 163 minuti da professionista in 12 partite per un totale di 21 punti e 32 falli? All-Star Game!
- 6 VOTI
- I giocatori NBA amano i “bucket-getters”, la gente che fa canestro, e in pochi sanno fare canestro come la guardia dei Nets — che si porta a casa ben 6 preferenze
- 5 VOTI
- Come interpretare i 5 voti ricevuti da Cade Cunningham? Come un incoraggiamento per la pessima stagione vissuta alla guida dei derelitti Pistons?
- 2 VOTI
- Non vede il campo dallo scorso 6 novembre e ha giocato solo sei partite, eppure per ben 2 colleghi merita ancora l’All-Star Game dopo le tre apparizioni (meritatissime sul campo) dal 2019 al 2021
- 1 VOTO
- Un po’ come per Adams, anche qui un voto di incoraggiamento nel suo lungo calvario che non lo vedrà tornare in campo neanche quest’anno. Nota a margine: il fratello LaMelo, pur vedendo poco il campo per via di una brutta distorsione alla caviglia, ha raccolto ben 29 preferenze
- 9 VOTI
- Nel corso della sua carriera ha girato sei franchigie diverse ed evidentemente si è fatto molti amici, viste le nove preferenze ricevute dal centro di riserva di Chicago
- 15 VOTI
- Forse il voto in doppia cifra più incomprensibile in assoluto: ok che nella rotazione di Cleveland si sta rendendo utile con il suo 37% da tre (peraltro il peggior dato della carriera), ma 15 voti? Per Georges Niang?!
- 3 VOTI
- Magari qualcuno si è confuso col fratello o magari qualcuno ha voluto premiare la sua simpatia, ma anche quest’anno il buon Thanasis si è portato a casa ben 3 preferenze
- 3 VOTI
- Sono tre anche le preferenze per l’ex seconda scelta assoluta al Draft 2018 davanti a un certo Luka Doncic. Contenti loro tre, contenti tutti
- 2 VOTI
- No, non Obi Toppin passato agli Indiana Pacers, ma il fratello Jacob rimasto a New York. Minuti in campo concessi da coach Thibodeau? Quattro
- ZERO VOTI
- Grande rispetto per l’azzurro, che a differenza di molti altri suoi colleghi non si è votato da solo. Peccato però che nessuno dei suoi ex compagni di squadra si sia ricordato di lui nonostante gli ormai 16 anni passati in giro per la NBA
- 107 VOTI DAI TIFOSI
- Qui non parliamo del voto dei giocatori ma di quello dei tifosi: con 107 voti guadagnati dai fan in giro per il mondo, Dennis è il giocatore meno votato dell’intera NBA, almeno tra quelli che hanno raccolto almeno una preferenza tra i 7,888 miliardi di abitanti di questo pianeta