L'asta è in programma domani da Sotheby's a New York e il valore complessivo è stimato in circa 10 milioni di dollari. La collezione comprende sei scarpe indossate nelle sei partite decisive che hanno regalato ai Chicago Bulls i sei titoli vinti tra il 1991 e il 1998. Le origini della "Dynasty Collection", così ribattezzata dagli appassionati, nascondono però anche una storia poco conosciuta eppure completamente in linea con il personaggio Michael Jordan
Niente di ciò che è collegato al nome di Michael Jordan dovrebbe essere più in grado di sorprendere, eppure quando c'è di mezzo il suo nome ogni avvenimento non può che trasformarsi in notizia. L'ultima riguarda una collezione davvero speciale delle sue leggendarie Air Jordan che verrà messa all'asta domani mattina nella sede newyorkese di Sotheby's. La "Dynasty Collection", infatti, consta di sei scarpe, non paia ma scarpe singole, indossate da Jordan durante le sei partite decisive che hanno assegnato ai suoi Chicago Bulls i titoli vinti nel 1991, 1992, 1993, 1996, 1997 e 1998. Il valore stimato del lotto si aggira tra i 7 e i 10 milioni di dollari, e a rendere ancora più particolare l'oggetto dell'asta è la storia che si cela dietro a queste sei scarpe, cinque destre e una sinistra.
Da dove arriva la "Dynasty Collection"
Se già non è normale che delle scarpe vengano battute all'asta per quelle cifre, ancora meno normale è che a essere oggetto dell'interesse dei potenziali acquirenti non siano paia di scarpe bensì scarpe singole. D'altronde, però, trattandosi di Jordan nulla può essere normale o ordinario. Di certo non lo è la storia che sta dietro alle origini della "Dynasty Collection". Le sei scarpe, infatti, erano state inizialmente regalate dallo stesso MJ a Tim Hallam, allora responsabile delle PR per i Bulls. La tradizione aveva avuto inizio con il primo titolo vinto da Chicago nel 1991, quando prima di gara 5 delle Finals contro i Lakers, potenzialmente decisiva, Hallam era riuscito a strappare a Jordan la promessa di avere una delle sue due scarpe indossate durante la partita, ma solo nel caso di vittoria. Da lì in poi Jordan, noto scaramantico, ha continuato a rispettare quello che si era trasformato in un vero e proprio rituale anche nei successivi cinque viaggi dei Bulls alle Finals. Nel frattempo pare che Hallam si fosse già privato delle sei, preziosissime scarpe che domani un venditore che preferisce rimanere anonimo metterà a disposzione di chi farà l'offerta più alta. C'è da scommettere che accaparrarsi la "Dynasty Collection" non sarà affatto semplice.