Quando in ballo c'è il nome di LeBron James, la sensazione è spesso quella che sulla stella dei Lakers si sappia già tutto ciò che c'è da sapere. E invece, a sorpresa, nell'ultima puntata di "Playmaker" gli ex compagni Mario Chalmers e Thomas Bryant hanno rivelato un rituale scaramantico che James eseguirebbe regolarmente prima di ogni partita e di cui in precedenza non si era mai sentito parlare
LeBron James è al centro dell'attenzione di appassionati e addetti ai lavori ormai almeno dal 2003, forse anche da prima, e la sensazione è che su di lui si sappia davvero tutto ciò che c'è da sapere. Esempio di superstar globale come pochi altri, nel ventennio abbondante in cui ha occupato il centro della scena, non solo di quella della NBA, di lui è stato raccontato ogni particolare, da ogni angolazione possibile. Eppure, a dispetto della percezione comune, esistono ancora aspetti misteriosi della personalità della stella dei Lakers. Abitudini di cui nessuno sapeva, almeno fino a oggi. Durante una puntata dello show "Playmaker", infatti, sono stati due ex compagni di squadra di James a rivelare un suo rituale scaramantico di cui, anche se sembra incredibile, nessuno aveva mai sentito parlare prima. E al centro dell'attenzione in quel rituale c'è prima di tutto la maglia del quattro volte campione NBA.
Mai calpestare la maglia di LeBron!
A rivelare il rituale rimasto segreto per tutti questi anni sono stati Mario Chalmers e Thomas Bryant, ex compagni di James rispettivamente a Miami e ai Lakers, durante l'ultima puntata dello show "Playmaker". Secondo quanto raccontato da Chalmers e confermato da Bryant, infatti, prima di ogni partita LeBron stenderebbe per terra nello spogliatoio tutta la sua divisa, maglia, pantaloncini, fascette e calzettoni, e si assicura che nessuno ci cammini sopra. "Una volta è successo" ricorda Chalmers, "un giornalista le ha calpestate e lui ha dato di matto, chiedendo subito al magazziniere di sostituire tutto".