NBA, Rudy Gobert fa il gesto dei "soldi" e allude alle scommesse: multato 100.000 dollari

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Il controverso finale della gara di venerdì notte tra i suoi Timberwolves e i Cleveland Cavs ha conseguenze pesanti per il centro di Minnesota, che la lega ha deciso di multare per il massimo importo possibile. Piaciute poco, evidentemente, gesti e parole del francese, che però non è pentito: "Lo rifarei. Il business delle scommesse sta diventendo sempre più grande e finirà per rovinare il nostro gioco". Un tema trattato a Basket Room da Flavio Tranquillo

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Non c'è due senza tre, e il quattro vien da sé. Quattro infatti sono le volte in cui Rudy Gobert è stato multato dalla NBA per aver criticato gli arbitraggi, ma l'ultimo episodio - quello avvenuto dopo il ko dei suoi Timberwolves contro Cleveland - è forse il caso più eclatante. Anche per via della punizione inflitta dalla lega al centro francese: 100.000 dollari, ovvero il massimo previsto dal nuovo contratto collettivo (e amministrata solo un'altra volta, a James Harden, per le sue richieste pubbliche di cessione, con dure parole verso Daryl Morey). Le proteste del francese sono esplose a 27 secondi dalla fine dei regolamentari della gara contro i Cavs (poi persa in overtime da Minnesota): il gesto dei "soldi" - con pollici e indici delle due mani ripetutamente a contatto - era indirizzato verso Scott Foster ma è stata Natalie Sago ad accorgersi della plateale reazione di Gobert e ad amministargli il tecnico (arrivato pochi secondi dopo il suo sesto fallo). Al danno arrecato alla sua squadra ("Inaccettabile", ha tuonato il vice allenatore dei T'Wolves Micah Nori, in panchina al posto di Finch) ora arriva anche il danno economico per il giocatore, le cui parole a spiegare il gesto sono evidentemente piaciute ancora meno del gesto stesso alla lega: "Lo rifarei. Mi sta bene essere additato come quello cattivo. Mi prendo la multa. Ma penso che il business delle scommesse, che sta diventendo sempre più grande, finirà per rovinare il nostro gioco, e non dovrebbe essere così". 

Il comunicato NBA che annuncia la multa di 100.000 dollari inflitta a Rudy Gobert

Pentito per le conseguenze per la sua squadra ("Un gesto immaturo: non era il momento giusto per reagire in quel modo. Ci è costato la partita"), tutt'altro che pentito per l'idea alla base del gesto. E questo, forse, "offende" ancora di più la NBA, che sceglie così la mano pesante con il francese motivandola anche con "le analoghe situazioni di critica agli arbitri occorse in passato" (ribadendo quindi quel concetto della recidiva applicato anche a Draymond Green nella sua squalifica per il pugno a Nurkic).

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