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NBA, il cronometro non funziona, i VIP si annoiano a LA. LeBron: "Sono troppo vecchio"

NBA

Un problema al cronometro della partita di difficile risoluzione ha allungato a dismisura il finale di partita tra Lakers e Warriors, richiedendo oltre un quarto d’ora di pausa per giocare appena 15 secondi di partita. Una situazione che ha annoiato i tanti VIP a bordo campo (da Ben Affleck e Jennifer Lopez a Novak Djokovic), esasperato i tifosi e portato a una reazione stizzita anche LeBron James, che dopo l’ennesimo stop ha detto ai telecronisti: "Sono troppo vecchio per questa m…a"

Tutti sanno che i finali di partita nel basket possono richiedere molto tempo. Tra tempo effettivo, timeout e possibili situazioni in bilico da risolvere all’instant replay, spesso per giocare pochi minuti di gara ce ne vogliono quattro o cinque volte tanto di minuti reali. Quello che si è visto nel finale di partita tra Los Angeles Lakers e Golden State Warriors, però, ha pochi precedenti: complici un paio di revisioni al replay per dei challenge, una tripla chiave di LeBron James (avrebbe dato il -4 ai Lakers a meno di 2 minuti dalla fine) tolta dopo una lunga revisione e, soprattutto, il malfunzionamento del cronometro, i tempi si sono allungati a dismisura. Secondo una grafica apparsa in diretta su ESPN, addirittura, per giocare 15 secondi di partita sono serviti 16 minuti "reali" — con il risultato di annoiare enormemente i tanti VIP presenti a bordo campo. Trattandosi di un big match (per quanto Warriors e Lakers siano al momento al nono e al decimo posto a Ovest), erano presenti Ben Affleck e Jennifer Lopez, il tennista Novak Djokovic, Kim Kardashian insieme al figlio e il rapper Bad Bunny, tutti inquadrati dalle telecamere mentre non sapevano come far passare il tempo prima della ripresa del match. Anche una volta tornati in campo, però, per ben due volte gli arbitri hanno dovuto interrompere subito il match, visto che il cronometro non ne voleva sapere di ripartire. Una situazione che ha esasperato tanto i tifosi sugli spalti quanto LeBron James in campo, che dopo la seconda interruzione ha lanciato stizzito il pallone per terra e ha detto ai telecronisti di ESPN: “Sono troppo vecchio per questa m…a”.

Il cronometro si resetta a metà azione, i Lakers difendono per 28 secondi

Che qualcosa non stesse funzionando lo si era notato già all’inizio del quarto periodo, quando a metà azione offensiva degli ospiti il cronometro dei 24 secondi si è resettato da solo, ritornando a 24 quando era già sceso a 9. Nessuno però si è accorto dell’errore, concedendo così altri secondi agli Warriors per trovare il miglior tiro possibile — segnando con Trayce Jackson-Davis a 11 secondi dalla fine del "secondo" cronometro, per un totale di 28 secondi di azione offensiva. In campo nessuno se ne è accorto subito, ma la notizia è evidentemente arrivata fino alla panchina dei Lakers, tanto è vero che durante la lunga sospensione per via dei problemi di cronometro Taurean Prince si è avvicinato agli arbitri chiedendo spiegazioni. "Abbiamo dovuto difendere per 40 secondi…" la lamentela dell’esterno dei Lakers. Difficile però che possa cambiare qualcosa se anche i gialloviola dovessero chiedere spiegazioni alla NBA, visto che mancavano ancora più di 10 minuti alla fine della partita.

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