NBA, le scuse più belle (e fantasiose) sono quelle di Deandre Ayton

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Il centro di Portland sta vivendo il miglior momento della sua stagione (anche se nelle ultime 6 gare, disputate da autentico protagonista, i Trail Blazers hanno vinto soltanto due volte). Ma a lasciare tutti stupefatti, ancora una volta, sono le sue parole, che attribuiscono un avvio di stagione complicato a notti non proprio... tranquille

Vi ricordate a metà gennaio, quando a una partita interna dei suoi Blazers contro i Brooklyn Nets DeAndre Ayton non si è presentato al Moda Center? "C'era talmente tanto ghiaccio per strada che non riuscivo a uscire di casa", aveva detto allora, generando reazioni tra il divertito e l'incredulo (con buone dosi di sgomento). Oggi, che il centro ex Phoenix Suns è nel suo miglior momento stagionale - vicino ai 27 punti di media, con 15 rimbalzi e il 63.5% al tiro nelle ultime sei, da quando è tornato dall'infortunio - le sue parole tornano a far discutere. "Ho tutti i soldi del mondo", ha dichiarato al giornale di Portland, "The Oregonian" (Ayton ha firmato un quadriennale da 133 milioni di dollari nel 2022, quand'era ancora ai Suns), "ma per certe cose i soldi non bastano, quando ti manca il supporto necessario e le persone care attorno". Più di queste parole, però, a lasciar perplessa è stata la spiegazione data dal giocatore di coach Billups per motivare un avvio di stagione non sempre convincente.

"Il mio corpo non era a posto. A volte basta svegliarsi male la mattina, e io per un bel po' di tempo non ho neppure avuto un letto in casa, e dormivo su un materasso ad aria", ha raccontato. "La gente si dimentica in fretta le difficoltà tutte umane ad adattarsi a certe cose". Resta da chiedersi: con 133 milioni di dollari (e mancia) in banca, perché non comprarsi prima un bel letto?

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