L'allenatore di Indiana, dopo la sconfitta dei suoi a Los Angeles, punta il dito su un paio di dati: "I Lakers hanno tirato 27 liberi più di noi, e gli sono stati fischiati 17 falli in meno. Non aggiungo altro", ha commentato laconico, riportando d'attualità un tema già più volte sollevato in giro per la lega
Vedere la propria squadra concedere 150 punti dovrebbe essere la prima preoccupazione di un allenatore, ma gli Indiana Pacers di Rick Carlisle a Los Angeles contro i Lakers sono riusciti a segnarne 145 - e allora la differenza tra una vittoria e una sconfitta la può fare anche un dettaglio. Come il numero dei tiri liberi, ad esempio: "Un differenziale di +27 tra i liberi da tentati da loro (43) e quelli tentati da noi (16) è un primo dato. E poi i falli: ai Lakers ne sono stati fischiati 17 in meno che a noi", sono le parole in conferenza stampa dell'allenatore di Indiana. Che torna a sottolineare un dato di cui nei circoli NBA (e non solo) si parla già da tanto: l'enorme saldo positivo in lunetta della squadra di LeBron James rispetto alla avversarie. Dopo la vittoria sui Pacers, infatti, i Lakers quest'anno hanno tirato 420 tiri liberi in più dei propri avversari. Per dare un'idea: i Bucks - che in questa classifica sono al secondo posto - sono andati in lunetta 222 volte in più delle squadre che hanno fin qui affrontate. E non è una novità: l'anno scorso i gialloviola erano già stati, e di gran lunga, la squadra col maggior differenziale tra liberi tentati e liberi subiti, con un notevole +476. "Penso che i miei ragazzi stasera abbiano battagliato con orgoglio. Ma ci sono ostacoli impossibili da superare. Non aggiungo altro", le parole di un seccato Carlisle dopo il ko dei suoi Pacers.