Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Draymond Green espulso dopo quattro minuti contro Orlando. VIDEO

NBA
©Getty

Il veterano degli Warriors si è fatto cacciare, prendendo due tecnici in rapida successione, dopo meno di quattro minuti nella sfida contro Orlando. A scatenare le proteste di Green un fallo fischiato contro Andrew Wiggins. Dopo il primo tecnico Steph Curry ha provato a intervenire, ma non è servito, e dopo l'espulsione del compagno è apparso molto frustrato e arrabbiato

Draymon Green ci è ricascato. Il veterano degli Warriors ha rimediato un'altra espulsione, dopo quella dello scorso dicembre per il colpo a Nurkic che gli era costata addirittura 16 partite di sospensione. Questa volta non si tratta di un episodio così grave, ma sicuramente coach Steve Kerr e compagni di squadra non hanno preso questa sua nuova intemperanza. Green è stato cacciato dagli arbitri per due falli tecnici per proteste dopo meno di quattro minuti di partita contro i Magic. A scatenare la sua 'furia' un episodio banale che non lo coinvolgeva neanche direttamemte: un fallo fischiato al suo compagno Andre Wiggins su Paolo Banchero. Green ha subito protestato con forza, prendendo il primo tecnico, e ha poi - nonostante l'arrivo di Steph Curry per cercare di mediare - continuato a discutere faccia a faccia con l'arbitro Ron Acosta rimediando il secondo tecnico e la conseguente espulsione. Un episodio che arriva tra l'altro dopo che la scorsa partita contro Miami era stato 'graziato' dopo un brutto fallo (braccio al collo) su Patty Mills.

Curry e Kerr non la prendono bene

Dopo l'espulsione di Green le telecamere hanno pescato Steph Curry decisamente alterato. La stella degli Warriors si è coperto il volto con la maglia, ed è sembrato versare addirittura qualche lacrima di frustrazione. A fine partita - vinta comunque da Golden State - i due si sono però abbracciati nel tunnel. “Abbiamo bisogno di lui - ha spiegato poi Steph - e lui lo sa. Lo sappiamo tutti, quindi dobbiamo fare qualunque cosa serva per tenerlo in campo, soprattutto in questo periodo dell'anno. Gliene ho parlato tante volte, anche stasera, e continuerò a parlargli da compagno di squadra e da amico". Più laconico Steve Kerr: "L'espulsione? Se l'è meritata, ma si riprenderà"