
NBA, Draymond Green, Popovich e gli altri: le espulsioni più veloci degli ultimi 10 anni
Nella notte Draymond Green ha rimediato un'altra espulsione, la 4° della sua complicatissima stagione, dopo soli 3:36 della sfida tra Warriors e Magic. Quello dell'ala di Golden State, però, non è un record, perché negli ultimi dieci anni ci sono state ben 5 espulsioni ancora più fulminee. Tra affronti agli arbitri e risse sfiorate, ecco chi si è fatto cacciare più velocemente dal 2014 ad oggi

DRAYMOND NON CE LA FA
- Quella rimediata all'inizio della sfida contro Orlando è la 4° espulsione della stagione per Green e la 19° in carriera durante la regular season. Nell'ultimo quarto di secolo solo un altro giocatore era riuscito a fare peggio

RASHEED WALLACE DA RECORD
- Il primato in fatto di espulsioni in regular season nell'arco dell'ultimo quarto di secolo NBA spetta a Rasheed Wallace a quota 25

6. DRAYMOND GREEN, 27 MARZO 2024: 8:24 SUL CRONOMETRO DEL 1° QUARTO
- Due falli tecnici in meno di quattro minuti e la partita di Green a Orlando era già finita. Le proteste, relative a decisioni arbitrali a suo dire errate, non sono costate la sconfitta agli Warriors, ma a Golden State la pazienza nei confronti delle intemperanze di Green sembra esaurita

LE CONSEGUENZE PER GREEN
- Al momento non è ancora dato sapere se e per quanto Green, che in questa stagione ha già saltato 16 partite dopo l'ultima espulsione dello scorso dicembre contro Phoenix, verrà squalificato. Dopo quanto successo negli ultimi mesi, però, è probabile che le conseguenze a livello disciplinare non saranno leggere

5. RUDY GOBERT, 7 DICEMBRE 2018: 9:13 SUL CRONOMETRO DEL 1° QUARTO
- Dopo nemmeno tre minuti della sfida con gli Houston Rockets, Gobert sfoga la sua frustrazione colpendo una bottiglia d'acqua sul tavolo degli ufficiali di gara: espulso

UN RECORD PER GOBERT
- La reazione (definita "stupida" dal diretto interessato nel dopo partita) fa guadagnare al francese un record poco ambito: diventa il primo giocatore negli ultimi 15 anni ad essere espulso nei primi tre minuti di gara

4. ERIC BLEDSOE, 4 APRILE 2019: 9:24 SUL CRONOMETRO DEL 1° QUARTO
- Di certo non si può imputare a Bledsoe di avere timori reverenziali o paure, perché dopo meno di tre minuti della sfida con i Sixers l'allora playmaker dei Bucks va alle mani niente meno che con Joel Embiid e rimedia l'espulsione

UN CORAGGIO CHE NON HA PAGATO
- La rissa quasi sfiorata con Embiid, a cui deve 30 centimetri in altezza e 30 kilogrammi di peso, non porta fortuna a Bledsoe, che poco più avanti verrà scambiato con New Orleans e inizierà un rapido declino che lo porterà fuori dalla NBA nel 2022

3. DRAYMOND GREEN, KLAY THOMPSON E JADEN MCDANIELS, 14 NOVEMBRE 2023: 10:17 SUL CRONOMETRO DEL 1° QUARTO
- L'inizio dei problemi veri per Green, che inserendosi nell'alterco tra Thompson e McDaniels rifila una mossa da wrestling a Rudy Gobert

GREEN PAGA (ED È SOLO L'INIZIO)
- La mossa alla John Cena costa a Green 5 giornate di squalifica, mentre Thompson e McDaniels se la cavano con una multa

2. ISAIAH THOMAS, 3 GENNAIO 2020: 10:32 SUL CRONOMETRO DEL 1° QUARTO
- Finito a Washington nel suo lungo pellegrinaggio in NBA, Thomas pensa bene di spingere un arbitro nelle prime file dopo nemmeno 90 secondi dall'inizio della partita contro Portland. L'espulsione diventa inevitabile

UNA MULTA E UN PRIMATO PER IT
- Thomas riceve una multa di 25.000 dollari dalla NBA e diventa il secondo giocatore di sempre a essere espulso nei primi due minuti di una partita dopo Greg Ostertag nel 2002

1. GREGG POPOVICH, 4 APRILE 2019: 10:57 SUL CRONOMETRO DEL 1° QUARTO
- La sfida contro i Denver Nuggets comincia male per coach Pop, che si becca subito un tecnico per proteste, chiama un time out e nel frattempo continua a lamentarsi con gli arbitri. Secondo tecnico ed espulsione più veloce nella storia della NBA

L'ENNESIMO RECORD DI COACH POP
- Tra i tanti record di una carriera leggendaria, coach Pop può quindi vantare anche quello dell'espulsione più veloce nella storia della NBA, che al momento della sua cacciata contro i Nuggets nel 2019 apparteneva al collega Flip Saunders