La guardia dei Detroit Pistons è alla sua terza squadra stagionale, e contro Atlanta non ha soltanto stabilito il suo massimo in carriera ma anche un nuovo record di franchigia per il maggior numero di punti segnati uscendo dalla panchina per un giocatore dei Detroit Pistons. Ma non è finita qui: scopriamo tutti gli altri primati stabiliti da Flynn nella notte e la sua storia personale, da autentico giramondo dei parquet
- “A journeyman”, un giramondo, dicono in America. O un precario del basket, se volete. Così si potrebbe definire Malachi Flynn, l’eroe inatteso della notte NBA. La guardia dei Detroit Pistons infatti nella notte ha segnato 50 punti nella sfida sul campo di Atlanta (con anche 6 rimbalzi, 5 assist e 5 recuperi), ovviamente il suo massimo in carriera. In 4 stagioni NBA non ha mai segnato più di 7.5 punti di media, in un viaggio iniziato nel 2020. Ma chi è Malachi Flynn? E che tipo di impresa ha fatto? La sua storia va raccontata
- Essendo un giocatore del Pacific Northwest – è nato a Tacoma, vicino a Seattle – la sua carriera universitaria inizia a Washington State, college locale. Dopo un primo anno sotto i 10 punti di media, nel secondo si mette in mostra, chiudendolo a 15.8 con 4.3 assist a sera. A fine anno, però, decide di trasferirsi
- Dal sud della California – e dalle spiagge dell’Oceano Pacifico - Flynn finisce a nord del confine USA, sulla costa Est: a sceglierlo infatti, sul finire del primo giro del Draft 2020, con la 29^ chiamata assoluta, sono i Toronto Raptors, che solo un anno prima (nel 2019) avevano vinto il titolo NBA
- In Canada Flynn disputa le sue prime tre stagioni e mezzo NBA, nessuna migliore della sua annata da rookie, che lo vede anche titolare in 14 delle 75 partite disputate con i Raptors. Chiude a 7.5 punti di media, quell’anno, mentre le cifre restano sempre inferiori nelle stagioni successive, quando viene sempre impiegato dalla panchina.
- Quest’anno la sua stagione era iniziata con 5.1 punti di media in 31 gare (senza mai partire titolare) ai Raptors. Poi però viene inserito nella trade con New York con Anunoby, Barrett e Quickley, ma nella Grande Mela gioca solo 14 partite senza troppe soddisfazioni (meno di 5 minuti di media in campo per coach Thibodeau)
- Ecco allora che alla trade deadline – nel movimento che porta Bogdanovic e Burks ai Knicks, in cambio di Fournier e Quentin Grimes – entra anche lui, che così si ritrova a indossare la terza maglia stagionale, quella dei Pistons. E fino a stanotte la sua stagione parlava di 17 gare disputate, con meno di 12 minuti di campo ogni sera e meno di 6 punti di media
- Nella notte però la partita che lo trascina alla ribalta, quella contro gli Atlanta Hawks. Supera di 23 punti il suo precedente career-high, che risale alla sua prima stagione NBA con la maglia di Toronto, una gara da 27 punti contro gli Indiana Pacers disputata il 16 maggio 2021, nell’ultima partita di stagione regolare
- 23 APRILE 1993: NEW JERSEY NETS-ORLANDO MAGIC 116-119
- 50 PUNTI | 17/25 AL TIRO CON 4/7 DA TRE E 12/12 AI LIBERI
- 9 APRILE 2021: DALLAS MAVERICKS-PHOENIX SUNS 120-109
- 51 PUNTI | 18/30 AL TIRO CON 7/13 DA TRE E 8/9 AI LIBERI
- Quella di Malachi Flynn – 5.2 PUNTI A SERA dal via della sua avventura in NBA – è anche la media punti più bassa in carriera di un giocatore capace di esplodere per 50 punti su singola partita. Ecco le statistiche "medie" in carriera degli altri giocatori capaci di farlo, a cui ha strappato questo singolare record