Playoff NBA, Lillard: "La delusione è grande, gli infortuni sono stati decisivi"

NBA

Le voci che precedevano gara-6 avevano fatto sperare i Bucks di rivedere sul parquet sia Giannis Antetokounmpo che Damian Lillard. In campo contro i Pacers, però, ci è andato solo l'ex Blazers, e la sua presenza non è bastata a scongiurare la sconfitta e l'eliminazione al primo turno dei playoff. La delusione è di quelle pesanti, ma dallo stesso Lillard a coach Doc Rivers a Milwaukee tutti si dicono già pronti a ripartire in vista della prossima stagione

RISULTATI E HIGHLIGHTS DELLA NOTTE DI PLAYOFF NBA

"Credo che non mi sarei sentito a posto per tutta l'estate se non avessi provato a fare di tutto per aiutare la squadra", sono queste le prime parole di Damian Lillard dopo la sconfitta 120-98 patita per mano dei Pacers in gara-6. Una sconfitta che sancisce l'eliminazione di Milwaukee già al primo turno dei playoff, conclusione amara di una stagione che era iniziata con ben altri obiettivi. L'ex Blazers, infortunatosi in gara-4, ha stretto i denti e dopo aver saltato gara-5 ha provato a dare il suo contributo, chiudendo con 28 punti ma tirando solo 4/12 dalla lunga distanza. E in campo ha pesato parecchio l'assenza dell'altra stella della squadra Giannis Antetokounmpo. "È frustrante non poterlo avere in campo a questo punto della stagione" ha commentato Lillard al proposito, "perché sappiamo che con lui sul parquet siamo tutta un'altra squadra".

Delusione, ma anche voglia di ripartire

"È strano, perché di solito quando si finisce una stagione si sente il bisogno di prendersi una pausa" ha commentato coach Doc Rivers nell'immediato dopo gara, "mentre io già non vedo l'ora di andare al training camp e provare a mettere insieme ciò che ci serve per risollevarci". "Sapere già chi ci sarà in squadra l'anno prossimo ci aiuterà", ha quindi aggiunto il veterano di casa Bucks Khris Middleton, "un po' di continuità ci farà bene" A Milwaukee, dunque, lo sguardo è già puntato verso la regular season 2024-25 anche se il sentimento prevalente al momento rimane l'amarezza dovuta ad un finale di stagione davvero molto diverso da come se l'erano immaginato in Wisconsin la scorsa estate.