NBA, i Cleveland Cavs sono sempre più di Donovan Mitchell: ma ancora per quanto?

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Ha segnato 23 dei suoi 29 punti nel secondo tempo della gara della notte contro Boston, quando Cleveland ha fatto il vuoto. Ne aveva messi 39 nella decisiva gara-7 del primo turno contro Orlando, dopo aver chiuso addirittura a 50 gara-6. Donovan Mitchell è tra i protagonisti indiscussi di questi playoff, ma di lui si parla sempre di più in ottica mercato, forse lontano da Cleveland. Magari al fianco di Wembanyama a San Antonio...

Le ultime due gare della serie contro Orlando e le prime due di quella contro Boston hanno messo in chiaro una cosa: i Cavs sono sempre più la squadra di Donovan Mitchell. Dai 50 punti di gara-6 (persa) contro i Magic ai 39 della settima e decisiva sfida di primo turno fino ai 33 di gara-1 e ai 29 con 5/7 da tre punti segnati nella notte per espugnare il TD Garden i destini della squadra dell’Ohio sono legati a doppio filo a quelli del loro n°45, l’unico capace di portare i Cavs a risultati forse addirittura insperati. Con lui Cleveland ha vinto la prima serie di playoff dai tempi di LeBron James. Acconto proprio a LeBron James è diventato solo il secondo giocatore nella storia della franchigia a segnare almeno 25 punti in 5 gare di playoff consecutive. E nelle ultime 4 le sue cifre fanno spavento: 37.8 punti di media con anche 6.5 rimbalzi, 5.5 assist e ottime percentuali al tiro (il 51% dal campo, il 40% da tre punti). “A volte posso contribuire con gli assist [8 nella notte, ndr]; a volte con i rimbalzi [9 in gara-7 contro Orlando, ndr]; qualsiasi cosa serva alla squadra. E quando poi è il momento di mettersi al lavoro, mi metto al lavoro”. Come nel secondo tempo di gara-2 sul campo di Boston, quando Mitchell ha segnato 23 dei suoi 29 punti totali, con 5/5 dall’arco. “È sempre bello vincere fuori casa, ma è solo una partita. Ora abbiamo un solo giorno per preparare gara-3, e dobbiamo essere pronti a difendere il nostro fattore campo”. 

Estate decisiva: se non estende va da Wembanyama in Texas?

Che ora è in loro favore, e quindi autorizza pensieri di un (clamoroso) upset – l’unico esito possibile, sembra, per tenere Mitchell in Ohio anche a fine stagione. Le voci sul suo futuro, infatti, continuano a tenere banco: Mitchell è sotto contratto per 35.4 milioni di dollari per la prossima stagione e vanta poi una player option sul 2025-26 per 37 milioni. In estate potrebbe già firmare un’estensione contrattuale da oltre 200 milioni per 4 anni con i Cavs ma dovesse non farlo per molti sarebbe il segno della sua volontà di cambiare aria (San Antonio, con Wembanyama?). E allora Cleveland potrebbe metterlo subito sul mercato, per ottenere pezzi pregiati in cambio della propria superstar prima di rischiare di perderlo a zero nell’estate 2025.  

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