Playoff NBA, a quali squadre campioni del passato assomigliano le 4 rimaste in corsa
NBA
fotogallery
16 foto
©Getty
In vista delle finali di conference cominciano stanotte — Boston-Indiana gara-1 in diretta su Sky Sport NBA dalle 2.00 con commento in italiano —, ESPN ha scavato nel passato e nelle statistiche per scoprire a quali squadre capaci di vincere l’anello assomigliano le quattro rimaste ancora in corsa per il titolo. Addirittura una compare due volte per due diverse squadre: ecco le somiglianze
3/16
- Gli Spurs del 2014 hanno messo in scena forse la miglior pallacanestro mai vista a livello di Finale, annichilendo i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh con il miglior Net Rating (+17.2) e il secondo miglior attacco (118.5) dal 1997 a oggi. Allo stesso modo i Celtics tendono a battere gli avversari con la forza del loro attacco, il più efficiente della storia in regular season (123.2) e anche il migliore dei playoff (118.3) grazie al tiro da tre punti e alla capacità di muovere la palla con tanti attaccanti pericolosi
4/16
- Tra le differenze più grandi tra gli Spurs del 2014 e questi Celtics c’è la qualità del miglior giocatore. Kawhi Leonard in quelle Finals partì piano per poi dominare le ultime tre partite, vincendo il primo premio di MVP della sua carriera. Jayson Tatum invece, pur salendo di tono contro Cleveland, non è ancora a quel livello, proponendosi più come “primus inter pares” che non come trascinatore
7/16
- Edwards è strepitoso e Towns è un attaccante di altissimo profilo, ma non c’è dubbio che la forza dei Timberwolves sia la difesa, dove hanno chiuso col miglior rating di tutta la lega guidati dal Difensore dell’Anno Rudy Gobert. Per questo il loro output statistico li fa somigliare a tre squadre che hanno fatto della difesa la loro forza: gli Spurs del 2003 guidati da Tim Duncan, i Celtics del 2008 di Kevin Garnett e i Pistons del 2004 di Ben Wallace
8/16
- Negli ultimi anni ci sono stati dei casi di squadre vincenti più con la difesa che con l’attacco, come i Raptors del 2019 o gli Warriors del 2022. Ma l’epoca dei Bad Boys è lontana e ora avere un attacco da top-10 è quasi indispensabile per pensare di arrivare fino in fondo, mentre questi T’Wolves hanno chiuso la stagione col 16° rating offensivo della lega. Peggio di loro hanno fatto solo i Pistons del 2004, 18° nell’anno del loro titolo
11/16
- I Rockets sono un caso affascinante, perché un anno dopo aver vinto il titolo erano crollati all’11° posto per Net Rating arrivando nei playoff con la testa di serie numero 6. Pur senza entusiasmare in regular season però riuscirono a cambiare marcia grazie anche all’arrivo a metà stagione di Clyde Drexler, dando a Hakeem Olajuwon un nuovo partner con cui dominare. Allo stesso modo, anche i Mavs hanno cambiato la squadra col mercato, per quanto Irving e Doncic ci fossero già lo scorso anno
12/16
- Un po’ come questi Mavs, anche quei Rockets vennero sottovalutati per larga parte della stagione, cominciando da sfavoriti sia nella serie di finale di conference contro gli Spurs dell’MVP David Robinson che contro i Magic di Shaq e Penny. Ebbene, i Rockets vinsero quelle due serie lasciando solo due partite agli avversari, tra cui il 4-0 rifilato a una Orlando che aveva appena eliminato i Bulls di Jordan. Riusciranno a fare lo stesso i Mavs senza mai avere il fattore campo a favore?
15/16
- Ma come, non avevamo appena finito di parlare dei Rockets del 1995? Ebbene, secondo i calcoli di ESPN anche i Pacers si assomigliano maggiormente a loro per una regular season non scintillante e per un attacco atomico in grado di vincere qualsiasi partita in singola serata. Nella storia della NBA solo quei Rockets hanno conquistato il titolo vincendo solo il 57.3% delle partite in regular season: i Pacers sperano di imitarli
16/16
- I Pacers sono entrati nei playoff con la 24^ difesa della lega: dal 1984 a oggi solo quattro squadre hanno vinto con una difesa fuori dalla top-10 e solo i Lakers del 2001 lo hanno fatto col 21° ranking. Quella squadra però poteva contare su Shaq e Kobe al picco dei loro poteri, cosa che questi Pacers ovviamente non possono pensare di avere. Se dovessero riuscire a vincere, quello dei Pacers sarebbe il titolo più impronosticabile nella storia della NBA considerando i precedenti