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NBA, il rammarico dei Pacers: 90% di probabilità di vittoria in tre partite, tutte perse

NBA
©Getty

Gli Indiana Pacers vengono eliminati dai Boston Celtics senza vincere neanche una partita, ma la loro serie di finale di conference è stata tutt’altro che rinunciataria. Nonostante l’assenza di Tyrese Haliburton nelle ultime due partite, in tre gare su quattro la squadra di coach Rick Carlisle a un certo punto ha avuto almeno il 90% di probabilità di vittoria, ma ne è sempre uscita con una sconfitta

Gli Indiana Pacers hanno ben poco da rimproverarsi: già considerati come sfavoriti nella serie di finale della Eastern Conference contro i Boston Celtics, hanno dovuto anche fare i conti con l’infortunio al bicipite femorale che li ha privati della loro stella Tyrese Haliburton nelle ultime due gare. Eppure inevitabilmente ci sarà un numero che rimarrà impresso nelle loro menti per tutta l’estate: il 90. In tre gare su quattro della serie contro i Celtics, infatti, la squadra di coach Rick Carlisle a un certo punto ha avuto almeno il 90% di probabilità di vittoria, ma ne è sempre uscita con una sconfitta complici una lunga sequenza di errori nei finali del match. I più eclatanti sono stati quelli di gara-1: avanti di 3 e con solo una rimessa da effettuare per andare in lunetta, i Pacers avevano il 97% di probabilità di vittoria secondo l’algoritmo di ESPN, ma hanno buttato via il pallone e lasciato una finestra a Jaylen Brown per tirare e realizzare la tripla della parità, perdendo poi all’overtime. E se gara-2 è stata dominata da Boston, complice anche l’infortunio che ha portato Haliburton a uscire nel terzo quarto, nelle due gare casalinghe i Pacers hanno avuto grandi opportunità per vincere. In gara-3 erano avanti di 8 a 2:25 dalla fine, un’eventualità che coincide con una vittoria nel 94% dei casi, salvo farsi rimontare e battere dai Celtics guidati dai 36 di Jayson Tatum. E infine questa notte in gara-4 erano sopra di 8 a 5:40 dal termine, sfiorando il 90% (89.5% per la precisione) di probabilità di vittoria. Tre successi a un passo trasformati in tre sconfitte brucianti, per un 4-0 tutto sommato bugiardo nell’andamento della serie.

Il distacco enorme nei finali punto a punto

In totale Celtics e Pacers hanno disputato 18 minuti “clutch” (quindi con il punteggio entro 5 punti negli ultimi 5 minuti di regolamentari e overtime) nelle quattro partite e il differenziale, come facilmente prevedibile, è di gran lunga favorevole ai biancoverdi: +37.3 punti su 100 possessi, con Boston capace di realizzarne 127 in attacco e di concederne meno di 90 in difesa, con dati ovviamente ribaltarti per i loro avversari, che pagano la scarsa efficienza al tiro (46.6% effettivo) e le tante palle perse (quasi un quarto dei loro possessi). Una situazione paradossalmente simile a quella della serie a Ovest, dove nei 14 minuti “clutch” tra Dallas e Minnesota i Mavs dominano con +39.2, complice un fantasmagorico 75% effettivo al tiro, per quanto nelle tre partite abbiano segnato solo 13 punti più degli avversari (333-320). Anche la serie tra Celtics e Pacers il distacco non è così esagerato (478-451, complice soprattutto il +16 di gara-2), ma come tutti sanno, nei playoff vincere di 1 o di 30 vale sempre 1 nel punteggio della serie. Lo sanno anche i Pacers, che proveranno a fare tesoro di questa stagione comunque di grande successo per ripresentarsi come una contender anche nei prossimi anni.

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