Per tutta gara-5 Luka Doncic ha risposto alle provocazioni dei tifosi dei Minnesota Timberwolves, dedicando sguardi di fuoco e paroli non gentili dopo ogni canestro. All'inizio del terzo quarto dopo un gioco da tre punti ha guardato un tifoso che imitava un bambino che piange e gli ha gridato "Chi piange adesso?!", cantando poi il coro "Flopper! Flopper!" insieme ai tifosi avversari mentre era in lunetta
Il finale di gara-2, con le parole di fuoco rivolte a Rudy Gobert dopo la tripla che ha deciso partita e un pezzo di serie, aveva già evidenziato al mondo le capacità di trash talking di Luka Doncic. In gara-5 se ne è accorto anche il pubblico del Target Center, che ha commesso l'errore di punzecchiare lo sloveno tirandone fuori il meglio, in particolare con un tifoso che ha sventolato un fazzoletto per sottolineare il suo "piangere" per guadagnarsi falli e in tutta risposta si è visto rivolgere sguardi infuocati dopo ciascuno degli 8 canestri di un primo quarto strepitoso. "Cosa mi hanno detto? Non posso ripeterlo, se lo facessi dovrei denunciarlo" ha detto lo sloveno dopo la partita. "Ma sapete, è una cosa che mi fa entrare in ritmo. Lo sanno tutti quanti". A inizio quarto periodo, dopo un canestro realizzato con fallo per avvicinare i Mavs ai 40 punti di vantaggio, si è rivolto a un altro tifoso che gli faceva il gesto del bambino che piange e gli ha gridato "Chi piange adesso, figlio di...!?", provocando la reazione divertita del rapper Snoop Dogg seduto lì vicino e testimone della scena. In totale trance agonistica, Doncic si è unito anche ai cori del pubblico che gli cantava "Flopper! Flopper!" mentre era in lunetta, prendendo ulteriormente in giro il pubblico di Minneapolis. Un dominio totale di compagni, avversari e pubblico, il tratto distintivo dei più grandi - categoria a cui Doncic appartiene di diritto ormai da tempo, legittimandolo ora col primo viaggio alle NBA Finals della carriera.