NBA, Sarr o Risacher? Essere la prima scelta assoluta al Draft è garanzia di successo
A poche settimane dal Draft, la corsa per diventare la prima scelta assoluta sembra ristretta a due candidati. Dopo Victor Wembanyama, infatti, dovrebbe essere un altro francese a venire chiamato per primo: Alex Sarr o Zaccharie Risacher. Entrambi prospetti di cui si parla da tempo, i due si affrontano da quando hanno 13 anni nelle competizioni giovanili del paese d’origine. Solo uno tra Sarr e Risacher potrà però diventare la prima scelta, una posizione che la storia insegna essere garanzia di successo
- Spezzato per la prima volta in due giornate, con le scelte del primo giro in programma il 26 giugno e quelle del secondo il 27, il Draft 2024 non presenta un prospetto di grande richiamo, ma sono molti i giocatori dal notevole potenziale presenti. E tra le questioni più avvincenti che accompagnano l’attesa verso fine giugno c’è la domanda: chi sarà la prima scelta assoluta? I candidati sarebbero due ragazzi francesi che si conoscono piuttosto bene
- I loro nomi non sono già sulla bocca di tutti come avveniva un anno fa con Victor Wembanyama, ma al pari del connazionale Alex Sarr e Zaccharie Risacher hanno una lunga storia nel basket giovanile francese. Entrambi classe 2005, Sarr e Risacher si affrontano da quando hanno 13 anni nelle competizioni regionali francesi e ora si contendono l’onore di diventare la nuova prima scelta assoluta al Draft
- Per molti il candidato numero uno a venire scelto in cima al Draft è Sarr, che ha trascorso la sua ultima stagione in Australia con i Perth Wildcats. Lungo di 2.13 (con ulteriori margini di crescita vista l’età), il ragazzo nato a Bordeaux è un lungo molto mobile e dall’attitudine spiccatamente difensiva, paragonato spesso a Jaren Jackson Jr. e Mtichell Robinson
- La rincorsa di Risacher su Sarr sta portando molti a considerare l’ala cresciuta nel settore giovanile dell’ASVEL come potenziale prima scelta al Draft. Per altezza (2.08) e tecnica di tiro Risacher è considerato un possibile 3&D di alto livello, con Michael Porter Jr. come modello di riferimento
- Oltre al prestigio e all’aspetto economico, cosa significa nel concreto venire scelti in cima al Draft? Ha provato ad analizzarlo il sito “HoopsHype”, rendendo in percentuale le casistiche precedenti nella storia NBA. Il risultato? Essere prima scelta è di fatto garanzia di successo
- Percentuale di prime scelte al Draft diventate MVP della regular season: 14.67%
- Percentuale di prime scelte al Draft diventate MVP delle Finals: 10.67%
- Percentuale di prime scelte al Draft entrate nel 1° quintetto All-NBA: 24%
- Percentuale di prime scelte al Draft entrate in uno dei tre quintetti All-NBA: 38.67%
- Percentuale di prime scelte al Draft diventate All-Star: 65.33%
- Percentuale di prime scelte al Draft entrate nei quintetti All-Defensive: 21.33%
- Percentuale di prime scelte al Draft diventate Difensore dell’anno: 4%
- Percentuale di prime scelte al Draft diventate campioni NBA: 32%