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NBA Finals, Kyrie Irving stecca ancora: Boston vince e i tifosi lo fischiano e festeggiano

NBA

Dopo un esordio opaco alle Finals 2024, Kyrie Irving era atteso al riscatto in gara-2. Il grande ex, però, ha steccato ancora una volta e la sua prestazione mediocre ha influito parecchio sul 105-98 con cui i Celtics si sono portati avanti 2-0 nella serie. La serata di Irving, tra l'altro, non era cominciata benissimo già prima della palla a due, perché il pubblico di casa, caricato dalle sue dichiarazioni spavalde nel dopo gara-1, ha continuato da subito a prenderlo di mira

LE PAGELLE DI GARA-2 DELLE FINALS

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Era stato lui stesso, dopo la prova incolore di gara-1, ad ammettere di aver bisogno di cambiare marcia. Nella notte, però, Kyrie Irving non è riuscito a riscattarsi, mandando a referto un'altra partita mediocre da 16 punti e 7/18 al tiro. Difficile per Dallas pensare di piazzare il colpaccio in trasferta con un Irving così, e infatti è arrivata la sconfitta per 105-98, meno netta della precedente ma che comunque porta i Celtics sul 2-0 nella serie e a due vittorie dal titolo. La serata di Irving, peraltro, già non era cominciata sotto i migliori auspici. Tra le sue dichiarazioni del dopo gara-1 infatti, c'era anche un commento all'accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi a Boston ("Pensavo che sarebbe stato tutto più rumoroso"), puntualmente riportata sul maxi-schermo del TD Garden nell'immediato pre-partita di gara-2 con l'intenzione di caricare ulteriormente il pubblico presente sugli spalti. Intenzione poi pienamente premiata.

La maledizione di Boston continua

I fischi e le urla assai poco amichevoli che avevano accompagnato Irving ad ogni tocco di palla in gara-1, infatti, hanno vissuto una replica ancor più decisa in gara-2. Non solo, le ultime fasi di riscaldamento prima della palla a due sono trascorse al ritmo dei cori "Kyrie fa schifo!" scanditi dai tifosi biancoverdi. E se è difficile valutare quanto questo elemento di disturbo abbia potuto influire sul rendimento in campo di un giocatore navigato e dalla forte personalità come Irving, i dati dicono che nelle due sconfitte rimediate tra giovedì scorso e questa notte l'ex anche di Cleveland e Brooklyn ha mandato a referto un totale di 28 punti tirando 13/37 dal campo senza riuscire a mandare a bersaglio nemmeno una tripla delle 8 tentate. Non solo, quella di Irving contro i Celtics sta assumendo i contorni di una vera e propria maledizione, perché la sconfitta di gara-2 è la 12° consecutiva contro gli ex compagni. Una maledizione che Kyrie farà bene a scrollarsi subito di dosso già da mercoledì, perché sotto 0-2 i suoi Mavericks sono già con le spalle al muro.

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