La grandissima partita di Jrue Holiday ha "mascherato" un po' la serata difficile in attacco (soprattutto al tiro da tre) dei Celtics. Ma è in difesa che Boston ha vinto gara-2, "permettendo" sì la tripla doppia a Doncic ma imbrigliando ancora una volta Kyrie Irving e il resto del supporting cast dei Mavs. E Jason Kidd sembra non avere risposte
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BOSTON - Luka Doncic in tripla doppia non basta ai Mavs, perché dall’altra parte c’è una squadra con la “S” maiuscola. Guidata in gara-2 da un protagonista forse inatteso – Jrue Holiday – mentre a Dallas ancora una volta manca il vero Kyrie Irving. Colpe sue o meriti della difesa di Boston? “Le tre guardie di Boston sono bravissime nell’iniziare a difendere presto, altissime su Irving - quello che in America chiamano il point of attack”, l’analisi da Boston di Matteo Soragna dopo gara-2. “Ma più che su Irving, qualche colpa la darei a Jason Kidd, che in questa serie non ha ancora fatto nulla di diverso per mettere i suoi giocatori nelle condizioni migliori per esprimere la loro pallacanestro e superare l’ottima difesa messa in campo dai Celtics”. La serie si sposta a Dallas per gara-3 e gara-4, ma i Mavs non possono certo sorridere: oltre a essere sotto 0-2 nella serie, Boston in questi playoff in trasferta è ancora imbattuta, 6 partite disputate, 6 vittorie. E se i Celtics dovessero salire sul 3-0, la storia insegna che nessuna squadra ha mai rimontato un divario del genere in una serie a sette gare.