Kristaps Porzings non ha finito in campo gara-2, complice un infortunio alla gamba destra che lo ha costretto a uscire a 4:40 dalla fine del quarto periodo, lasciando spazio ad Al Horford. Lui stesso però ci ha tenuto a rassicurare i tifosi dei Boston Celtics: "Ovviamente qualcosa è successo, ma non saprei nemmeno dire cosa. Un paio di giorni di riposo mi faranno bene, ma ci sarò in gara-3. Se necessario sono pronto a morire in campo"
Kristaps Porzingis in gara-2 non ha avuto lo stesso dirompente impatto avuto in gara-1, ma è stato comunque solido per i Boston Celtics in uscita dalla panchina, realizzando 12 punti (più dei 9 messi assieme dalla panchina dei Dallas Mavericks) in 23 minuti con +12 di plus-minus, aggiungendo 4 rimbalzi, 1 assist e 2 stoppate al suo bottino. L’unico aspetto negativo della gara-2 di Boston allora sono le sue condizioni fisiche, visto che il lettone non è riuscito a finire la partita in campo, uscendo a 4:40 dalla fine dopo non essere riuscito a sprintare in difesa per evitare una schiacciata di Daniel Gafford. Porzingis è quindi rientrato zoppicando in panchina e non ne è più uscito: il replay ha mostrato un appoggio “strano” sul parquet dopo aver perso una lotta a rimbalzo, senza riuscire a mettere il peso sulla gamba destra nel rientro difensivo, ma non è sembrato esserci nessun evento traumatico. "Ovviamente qualcosa è successo, ma non saprei neanche dire bene dove" ha detto dopo la partita. "Ma mi sento bene, non penso che sia niente di serio. Domani diamo un’occhiata e da lì decideremo il da farsi, ma conto di esserci per gara-3. Un paio di giorni in più mi faranno bene, faremo di tutto per fare in modo che io ci sia e che mi possa muovere bene. Giocare sugli infortuni non è difficile: se necessario sono pronto a morire in campo. Ho provato a continuare ma ero limitato, perciò la cosa intelligente da fare era rimettere in campo Al [Horford] per chiudere la partita".
Gara-3 avrà un significato speciale per Porzingis: si tratterà infatti del suo primo ritorno a Dallas da avversario dopo la trade di ormai due anni fa che lo ha portato a Washington. Nessuno nel 2022 si sarebbe potuto immaginare che il suo primo ritorno sarebbe stato alle NBA Finals, ma così ha voluto il destino: forse è anche per questo che il lettone ci tiene così tanto a esserci per la terza partita della serie finale, in programma nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 alle 2.30 in diretta su Sky Sport con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina.