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Mercato NBA, i Clippers spiegano l'addio di Paul George: "Troppa distanza sul rinnovo"

NBA
©Getty

Paul George ha comunicato agli L.A. Clippers la sua intenzione di lasciare la squadra, come confermato dalla stessa franchigia in un comunicato stampa. Poche ore dopo l'All-Star ha firmato per i Philadelphia 76ers, mentre i losangeleni lo hanno già sostituito prendendo Derrick Jones Jr. con un triennale da 30 milioni di dollari

La decisione era nell'aria, specie dopo che le trattative per il rinnovo di contratto non avevano raggiunto un punto in comune, ma le modalità con cui Paul George ha lasciato gli L.A. Clippers sono comunque particolari. È stata infatti la stessa franchigia losangelena a comunicare l'addio attraverso un comunicato stampa: "Paul ci ha informato che firmerà il suo prossimo contratto con un'altra squadra" si legge nella prima riga di quanto comunicato dai Clippers. Dopo aver ricordato i principali risultati di George, i Clippers con una trasparenza inconsueta hanno aggiunto: "Abbiamo ceduto molti asset per unire Paul e Kawhi [Leonard] e in cambio abbiamo avuto cinque anni in cui abbiamo conteso per il titolo. Anche se non siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo finale, apprezziamo l'opportunità che abbiamo avuto con Paul".

I Clippers spiegano l'addio: "Distanza incolmabile sul rinnovo"

I Clippers, che dalla prossima stagione giocheranno nella nuovissima arena di Inglewood e hanno quindi bisogno di giustificare le proprie scelte alla tifoseria, hanno poi spiegato espressamente la situazione: "Entrando nella off-season, il nostro roster era costruito su tre grandi giocatori sopra i 33 anni [George, Leonard e James Harden, che invece ha rinnovato con un biennale da 70 milioni, ndr], di cui due in procinto di diventare free agent. Volevamo tenerli tutti e tre con contratti che ci avrebbero permesso, date le nuove limitazioni del contratto collettivo, di continuare a costruire la squadra. Abbiamo negoziato per mesi con Paul e i suoi rappresentanti per raggiungere un contratto che avesse senso per entrambe le parti, ma il divario era significativo. Capiamo e rispettiamo la decisione di Paul di guardare da altre parti. Abbiamo esplorato scenari per scambiarlo, ma ci avrebbero lasciato in una posizione molto simile con il nuovo contratto collettivo, con pochi asset di valore per giustificare le restrizioni".

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Secondo le ricostruzioni, i Clippers avrebbero offerto al massimo un triennale a George, la stessa durata dell'accordo che Kawhi Leonard ha sottoscritto nel corso della stagione per poter allineare i contratti delle loro due stelle. PG13 invece cercava un quadriennale, quello che i Philadelphia 76ers gli hanno offerto mettendo sul tavolo 212 milioni di dollari, creando un nuovo "Big Three" insieme a Joel Embiid e Tyrese Maxey per dare l'assalto al titolo che gli è sempre sfuggito in carriera. 

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I Clippers si consolano con Derrick Jones Jr.

C'è da dire che la franchigia losangelena non è rimasta con le mani in mano: nel giro di poche ore infatti i Clippers hanno raggiunto un accordo con il free agent Derrick Jones Jr., protagonista nell'ultima stagione nella cavalcata fino alle Finals dei Dallas Mavericks, destando una grande impressione specialmente al primo turno in marcatura proprio su Paul George. DJJ firmerà un triennale da 30 milioni di dollari complessivi riempiendo il vuoto in quintetto lasciato da George, seppur con caratteristiche tecniche molto diverse rispetto all'All-Star. Dopo essersi assicurati anche la permanenza di Harden per i prossimi due anni, i Clippers rimangono attivi sul mercato per cedere Russell Westbrook, che ha esercitato la sua player option da 4 milioni ma non sembra destinato a rimanere nella città degli angeli.