La franchigia che ha potuto godere per 13 anni dei servizi di Klay Thompson (che con Steph Curry ha formato la celebre coppia degli "Splash Brothers") ha voluto subito celebrare una leggenda della Baia con un comunicato ufficiale. Oltre ai ringraziamenti di rito, Golden State anticipa una scelta che era nell’aria: la maglia numero 11 di Thompson verrà ritirata non appena possibile
FINE DI UN'ERA: TUTTI I NUMERI E LE IMPRESE DEI "BIG THREE" WARRIORS
Il finale della lunga storia tra Klay Thompson e Golden State, a dire il vero, non è stato dei più sereni, con il giocatore a lasciare la Baia nella convinzione che il front office non intendesse riconoscere economicamente il suo valore e quanto portato alla franchigia in ormai un decennio abbondante. La rottura che ha condotto alla sign & trade con Dallas, dove Thompson ora giocherà accanto a Luka Doncic e Kyrie Irving, non può però cancellare 13 stagioni in cui l’altro Splash Brother è stato una colonna di quella che è diventata a tutti gli effetti una dinastia, forse l’ultima in ordine di tempo nella storia della NBA. Non sorprende più di tanto, quindi, che gli Warriors, mentre i dettagli dell’affare che ha coinvolto anche Charlotte erano ancora in via di definizione, si siano affrettati a ringraziare Thompson e a celebrarne la portata nel percorso compiuto dalla squadra durante tutti questi anni. E, anche qui come era prevedibile, Golden State ha anche confermato di voler immortalare la figura di Thompson tra i grandi di sempre in maglia Warriors.
Il conteggio delle imprese e un posto tra gli immortali
Nel breve comunicato emesso dagli Warriors non appena resa ufficiale la notizia dell’addio di Thompson c’è prima di tutto un resoconto degli strabilianti risultati, di squadra e a livello personale, delle sue 13 stagioni sulla Baia: 4 titoli NBA, 6 finali NBA, 5 convocazioni all’All-Star Game, il record di punti segnati in un quarto (37) e quello di triple segnate in una partita (14). Non potevano mancare, poi, le imprese leggendarie di Thompson ai playoff, di cui la celebre gara-6 alle finali della Western Conference del 2016 contro Oklahoma City rimane probabilmente il punto più alto. E, dopo aver ribadito la gioia e l’orgoglio che Thompson ha suscitato in tutti i tifosi degli Warriors durante la sua permanenza, arriva l’annuncio: il suo numero 11 verrà ritirato e messo in mostra al Chase Center, con ogni probabilità accanto a quello dei compagni come Steph Curry e Draymond Green, che con Thompson hanno condiviso una cavalcata con pochi eguali nella storia della NBA.
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Thompson su Instagram fa il bilancio: "Gratitudine. E 4 anelli"
Da parte sua Klay Thompson ha affidato a una storia su Instagram il suo commimato, con una foto e poche parole: "Le parole non possono descrivere la gratitudine che provo verso l'organizzazione degli Warriors. Un grazie a tutti quelli che mi hanno supportato nel corso degli ultimi 13 anni. E mi rimangono comunque 4 anelli". Come bilancio, non certo male.