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NBA, Lauri Markkanen e il rinnovo con i Jazz: “Ecco perché ho deciso di restare qui”

NBA

Era il vero pezzo pregiato rimasto sul mercato, ma Lauri Markkanen ha deciso di rimanere dov’era. Il rinnovo contrattuale da 5 anni per 238 milioni di dollari complessivi sottoscritto ieri con i Jazz spegne di fatto tutte le voci di un possibile scambio con al centro il finlandese, che si dice molto felice di rimanere a Salt Laker City e di assumere in pieno il ruolo di uomo simbolo della franchigia

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Con le lodevoli eccezioni di John Stockton e Karl Malone, che hanno dedicato la loro carriera ai Jazz, la storia NBA non è esattamente piena di stelle innamoratesi di Salt Lake City. Da Deron Williams a Gordon Hayward fino a Donovan Mitchell, sono in molti i giocatori di alto livello che, ad un certo punto, hanno deciso di salutare lo Utah e cambiare aria. Il clima, il contesto cittadino e la modestia del mercato offerto da una franchigia storica ma da sempre lontano dei riflettori dei media, d’altronde, non rappresentano certo la ricetta perfetta per attirare le superstar della lega. Lauri Markkanen, però, sembra pensarla in modo diverso. E a dargli man forte nella sua convinzione sono arrivati anche 238 milioni di dollari.

Lauri e lo Utah: un legame vero e profondo 

In un mercato che aveva da tempo esaurito i colpi migliori, Markkanen era rimasto di fatto il pezzo pregiato ancora teoricamente disponibile. Teoricamente, però, perché il diretto interessato aveva sempre palesato la sua intenzione di rimanere dov’era. Non che le dichiarazioni del finlandese avessero scoraggiato le sue pretendenti, a partire da Golden State, che ha accarezzato fino all’ultimo il sogno di poterlo affiancare a Steph Curry. Per Lauri, però, non ci sono mai stati dubbi in merito al futuro: “Tutti, dalla proprietà alla dirigenza e al coach hanno dimostrato di credere in me” ha dichiarato Markkanen dopo la firma del ricco rinnovo quinquennale avvenuta ieri. “Ho piena fiducia in tutta l’organizzazione dei Jazz” ha quindi ribadito l’ex Bulls e Cavs, “e sono sicuro che mi aiuteranno a crescere sia come giocatore che come persona”. “Il curriculum di chi guida la squadra parla da solo” ha infine aggiunto quello che è ormai a tutti gli effetti l’uomo simbolo di Utah, “sono sicuro che costruiranno una ottima squadra e io sono pronto a raccogliere la sfida”.

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