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Team USA, Grant Hill rivela: “Avevo dubbi sulle convocazioni di LeBron, Steph e Durant”

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Gli Stati Uniti si apprestano a giocare la loro semifinale contro la Serbia e Grant Hill, a capo del programma di Team USA, si concede una lunga intervista a “The Athletic” in cui confessa, tra le altre cose, i dubbi presenti al momento delle convocazioni dei tre grandi veterani della squadra ora a Parigi. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono in diretta su Eurosport, con 10 canali a disposizione degli abbonati Sky. Diretta della partita su Eurosport 6 canale 254 di Sky 

IL LIVEBLOG DELLE OLIMPIADI

 

La missione di Team USA, come sempre alle Olimpiadi e in pressoché qualsiasi manifestazione internazionale, contemplava un solo obiettivo: vincere. E fin qui i ragazzi allenati da Steve Kerr hanno confermato il ruolo di grandi favoriti del torneo dominando contro ogni avversario. In serata la sfida in semifinale contro la Serbia, già battuta nel girone di qualificazione, potrebbe già dare la certezza di una medaglia. Tutto, insomma, sembra andare come da programma. Eppure, secondo Grant Hill, responsabile del programma di Team USA, non era affatto scontato. In una lunga intervista concessa a “The Athletic”, infatti, l’ex giocatore di Detroit e Orlando ha ammesso candidamente le proprie titubanze in fase di costruzione della squadra. “So bene quanto sia dura giocare ad alto livello ad una certa età e ho grande rispetto per chi ci riesce” ha dichiarato Hill, a sua volta ritiratosi alla soglia dei 41 anni dopo una carriera tormentata dagli infortuni, “perciò non ero sicuro di quanto avessero ancora da dare Steph, LeBron e KD”.

I veterani di oggi e quelli di domani

“A essere onesti c’era molta incertezza al momento, ecco perché abbiamo provato a portare in squadra i migliori talenti disponibili attorno a loro tre”, ha quindi specificato Hill riferendosi alle convocazioni di James, Curry e Durant, “non sapevo a che livello sarebbero stati in grado di giocare, anche se speravo che potessero giocare ad un certo livello”. Al momento, anche se l’avventura parigina di Curry è stata piuttosto deludente dal punto di vista personale, il trio di veterani pare aver fugato i dubbi di Hill. Con James Durant a condurre i compagni, Team USA ha fin qui confermato di essere quasi imbattibile. Un’imbattibilità che gli Stati Uniti puntano a mantenere anche nelle due partite che restano nel percorso verso l’oro, così come in futuro. Un futuro in cui potrebbe esserci spazio anche per Jaylen BrownMVP delle ultime finali NBA e grande escluso dal roster partito per la Francia. “Abbiamo talmente tanto talento a disposizione che è normale che qualche stella venga lasciata fuori”, ha risposto Hill a domanda diretta in un’altra intervista, “adesso ci sono molte polemiche, ma sono sicuro che io e Jaylen troveremo il tempo di chiarirci e lui sarà sicuramente uno dei candidati a vestire la maglia della nazionale nei prossimi anni”. 

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