Kevin Durant l’ha appena superato conquistando il suo quarto oro e Carmelo Anthony, fermo a tre trionfi olimpici, si è trovato a riflettere sulla sua lunga carriera. Una carriera a cui è mancata la conquista del titolo NBA, che però ‘Melo assicura che non scambierebbe mai per le tre medaglie conquistate con la maglia di Team USA
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È stata una presenza fissa a Parigi, dove da bordo campo ha agito quasi da motivatore per i colleghi impegnati sul parquet, e anche nelle tiratissime sfide con Serbia e Francia macchine fotografiche e telecamere hanno spesso indugiato su di lui. Carmelo Anthony, d’altronde, è una leggenda di Team USA e, fino a poco tempo fa, ne era il recordman per punti segnati e per medaglie d’oro vinte, almeno per quanto riguarda la versione maschile della squadra. Poco importa che entrambi i primati gli siano stati portati via da Kevin Durant, perché ‘Melo rimane prima di tutto un tifoso sfegatato della nazionale e non perde occasione per dimostrarlo. Le tre vittorie olimpiche collezionate a Pechino, Londra e Rio tra il 2008 e il 2016, poi, rappresentano quanto di meglio l’ex Nuggets e Knicks abbia vissuto nell’arco della sua carriera. E non scambierebbe quelle esperienze per niente al mondo, nemmeno per quel titolo NBA così a lungo agognato e mai conquistato.
Un orgoglio del tutto diverso
“Una medaglia ha un significato completamente diverso rispetto a un titolo NBA” ha dichiarato Anthony a proposito dell’ipotetico scambio tra le tre medaglie d’oro olimpiche che porta al collo e quel titolo NBA che manca dalla sua bacheca personale. “È davvero un altro tipo di orgoglio quello che si prova quando indossi la scritta ‘USA’ sul petto” ha quindi spiegato ‘Melo, che tra il ruolo di ambasciatore per la FIBA e la passione per i ragazzi con la divisa a stelle e strisce, a Parigi non si è perso nemmeno una partita. E c’è da scommettere che anche in futuro, quando in campo ci sarà Team USA e in ballo ci saranno i cinque cerchi, lui non mancherà.