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NBA, Phoenix provoca e Miami risponde: la polemica social che coinvolge le due tifoserie

NBA

A cominciare sono stati i Suns, che in un tentativo scherzoso di catalogare le tifoserie avversarie hanno accennato allo scarso attaccamento alla squadra di quella di Miami. E gli Heat hanno risposto dati alla mano, facendo notare la differenza nella media di spettatori presenti al loro palazzetto rispetto a quelli registrati da Phoenix. E ora la polemica social parrebbe destinata a continuare

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Tra Phoenix e Miami non esiste alcuna rivalità, anche perché le due squadre, posizionate in Conference diversesi affrontano due volte all’anno e non si sono mai incrociate alle Finals. La offseason NBA, però, richiede di trovare nuovi modi per tenere sempre alta l’attenzione dei tifosi. E l’uscita del calendario della nuova stagione è sempre un pretesto valido, così squadre come Brooklyn e Orlando si sono lanciate nella produzione di video già diventati cult. In casa Suns, invece, hanno avuto un’altra ideacatalogare su X le tifoserie avversarie con delle foto rappresentative delle loro caratteristiche principali, il tutto condito da una buona dose di ironia. Ironia che però, a quanto pare, a Miami non hanno gradito un granché.

Non si scherza sulla passione dei tifosi degli Heat

Il tweet riservato agli Heat, infatti, ammicca alla supposta freddezza dei tifosi di Miami, che stando alle foto pubblicate dai Suns preferirebbero frequentare i tanti locali della città invece di affollare il palazzetto dove gioca la squadra. La risposta dei social degli Heat non si è fatta attendere, ed è arrivata a due ore dal tweet provocatorio di Phoenix: “Interessante, fateci sapere quando riuscirete a scalare fino alla 24° posizione”. La fotografia sottostante riprende la classifica della media di spettatori registrata dalle squadre NBA, in cui Miami è al 4° posto e i Suns si devono accontentare di un modestissimo 25° posto. Dati alla mano, quindi, da South Beach fanno notare come il sarcasmo di Phoenix fosse fuori luogo. Ora si attende l’ulteriore replica dei Suns, che potrebbe continuare ad animare il periodo di maggior calma dell’estate della NBA.

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