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NBA, il veterano Eddie Johnson: "A sette anni Steph mi ha quasi battuto uno contro uno"

NBA

Eddie Johnson è stato uno dei protagonisti della NBA tra gli anni ’80 e l’inizio dei ’90, vincendo anche il premio di sesto uomo dell’anno nel 1989. Tra le ultime tappe della sua lunga carriera c’è stata Charlotte, dove ha giocato con Dell Curry e, ai margini di una cena a casa del compagno, ha sfidato anche il figlio Steph. E il piccolo Curry, che allora aveva solo sette anni, ha rischiato di batterlo

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Le recenti imprese olimpiche di Steph Curry, protagonista di prestazioni trascendentali contro Serbia e Francia, hanno rimesso la stella di Golden State, reduce da due stagioni mediocri a livello di squadra, al centro dell’attenzione. E così, dopo l’oro conquistato l’oro a Parigi, riemergono anche aneddoti del suo passato. Come quello raccontato da Eddie Johnsonveterano NBA tra gli anni ’80 e ’90, e risalente alla sua permanenza a Charlotte. In quegli HornetsJohnson giocava al fianco di Dell Curry, che ai margini di una cena casalinga tra compagni lo invitava a sfidare il figlio Steph in una partita al meglio dei 10 punti. Il piccolo Curry, che allora aveva solo 7 anni, usciva così con Johnson per mettersi alla prova usando il canestro nel vialetto di casa. E le cose, per quello che all’epoca era uno dei giocatori di rotazione più rispettati di tutta la lega, non si stavano mettendo troppo bene.

Un 7-0 di partenza per Steph

Scommetto che Steph ti può battere” ricorda Johnson partendo dalla provocazione di Dell, “e quindi usciamo nel vialetto e prima che io abbia il tempo di rendermene conto sono sotto 7-0”. Il trucco del piccolo Steph, stando alle parole del veterano ex Phoenix e Indiana, era lo stesso che avrebbe usato in futuro: “Il ragazzino tirava dalla strada e segnava senza nemmeno far muovere la retina”, racconta Johnson “e io mi sono detto: un attimo, sono uno dei migliori tiratori di tutta la NBA, non posso perdere contro un bambino di 7 anni”. Il racconto prosegue con la rimonta di Johnson, che costringe Steph ad avvicinarsi al canestro e vince la sfida: “Alla fine, quando ho vinto in quel modo, Steph era furioso. E anche oggi, ogni tanto, gli ricordo di quella sera, che lui non ha mai dimenticato”. 

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