Il governatore dello stato del New Jersey Phil Murphy ha scritto in una lettera la sua proposta per un distretto residenziale, commerciale e di attività per la città di Camden, con la creazione di una nuova arena nella quale giocherebbero i Philadelphia 76ers, che a Camden hanno già il centro di allenamenti. Per convincerli hanno proposto fino a 400 milioni in crediti d’imposta, un’offerta che la franchigia ha definito come “meritevole di attenzione”
Fino all’inizio degli anni ’60, i Philadelphia 76ers si chiamavano in realtà Syracuse Nationals, e nella città dell’Amore Fraterno giocavano invece gli Warriors prima di trasferirsi nello stesso periodo a San Francisco. Ai tempi era piuttosto comune che le squadre cambiassero città portandosi dietro il nome della franchigia, ma da molto tempo ormai non si vede un "trasloco" in NBA, con l'ultimo risalente al 2008 con il controverso spostamento degli allora Sonics da Seattle a Oklahoma City, diventando i Thunder. Questo potrebbe cambiare nel prossimo futuro, con i Sixers che potrebbero diventare i New Jersey 76ers: il governatore dello stato del New Jersey Phil Murphy ha scritto in una lettera la sua proposta per un distretto residenziale, commerciale e di attività per la città di Camden, con la creazione di una nuova arena nella quale giocherebbero proprio i Sixers. Sarebbe in realtà uno spostamento di pochi chilometri: Camden è dall’altra parte del fiume rispetto a Philadelphia, con il Delaware a fare da confine naturale tra lo stato della Pennsylvania e il New Jersey, tanto è vero che il campo di allenamento e gli uffici dei Sixers si trovano proprio a Camden dal 2016, e in linea d'aria sono più vicini alla LIberty Bell (simbolo del centro della città) rispetto al Wells Fargo Center, che si trova a sud in un distretto sportivo nel quale sorge anche lo stadio del baseball e del football. Per convincere la franchigia a traslocare, lo stato del New Jersey mette sul piatto 400 milioni di dollari in credito d’imposta, un’offerta che i Sixers hanno già fatto sapere di ritenere "meritevole di approfondimento e di attenzione" attraverso la portavoce Molly Mita McEndy.
La questione aperta tra i Sixers e Philadelphia
Per capire meglio quanto sta accadendo, bisogna però approfondire anche la situazione dei Sixers all’attuale arena, il Wells Fargo Center. Il contratto tra la squadra e il palazzetto nel sud di Philadelphia è in scadenza nel 2031 e la franchigia ha già fatto sapere di non voler rimanere in un’arena che comincia a mostrare il segno degli anni, avviandosi verso i 30 anni dalla sua apertura datata 12 agosto 1996. La proposta dei Sixers di realizzare una nuova arena da 1.3 miliardi di dollari nel distretto di Chinatown non è ancora stata approvata dalla città, motivo per cui i Sixers stanno provando a mettere pressione al governatore Josh Shapiro. "La realtà è che siamo a corto di tempo per trovare un accordo che permetta ai 76ers di aprire una nuova arena in tempo per la stagione 2031-32" ha detto la portavoce McEndy. "Per questo motivo dobbiamo prendere seriamente ogni potenziale opzione, inclusa quella del New Jersey".