Con l’avvicinarsi della stagione c’è sempre meno tempo per trovare un accordo per quanto riguarda le estensioni salariali dei giocatori reduci dal terzo anno in NBA. La situazione di Jonathan Kuminga e dei Golden State Warriors è attualmente ferma, dato che la franchigia non vuole offrire il massimo salariale al giovane congolese
Per un mercato degli scambi che non prevede grossi scossoni da qui all’inizio della stagione, ce n’è uno più sommerso legato alle estensioni di contratto che invece vede avvicinarsi la deadline. Per trovare un’accordo c’è ancora tempo prima dell’inizio della regular season, lasciando però solamente poco più di un mese alle squadre e ai giocatori che hanno concluso il terzo anno in NBA per raggiungere un compromesso. In particolare la situazione di Jonathan Kuminga è da monitorare da vicino: le richieste del giocatore, cioè un accordo di cinque anni al massimo salariale, non verranno accontentate dalla franchigia, che deve già fare i conti con un monte salari astronomico. Secondo il giornalista Anthony Slater che segue la squadra per The Athletic, però, un compromesso è raggiungibile: "Il fatto che non ci siano passi in avanti non significa che non ci sia una via di mezzo ragionevole, dalle parti circa di 30 milioni di dollari a stagione. Nessuno può dire con certezza cosa accadrà se a Kuminga verrà presentata un'offerta finanziaria concreta che cambia la vita: gli Warriors credono che l'accordo invecchierà abbastanza bene con il salary cap che crescerà ulteriormente. Ci sono state discussioni sull'estensione tra le parti, ma rimane una chiara differenza di vedute sulle cifre".
Nei suoi primi tre anni Kuminga ha alternato lampi di grandi atletismo a momenti in cui non è riuscito a guadagnarsi del tutto la fiducia del coaching staff, nonostante abbia chiuso lo scorso anno con 46 partenze in quintetto, 16.1 punti di media e 34.8 rimbalzi con il 53% al tiro. A soli 21 anni ha ancora molto tempo per crescere: vedremo se continuerà a mantenere la sua posizione di volere il massimo salariale, giocandosi la stagione e presentandosi da restricted free agent sul mercato nel 2025, oppure se accetterà l’offerta messa sul piatto da Golden State per assicurarsi il primo contratto remunerativo della carriera.