Famosissima in tutto il mondo (a partire da quel cancello di ingresso alla proprietà con il numero 23 inciso sopra), era in vendita dal 2012. Ma la leggenda dei Bulls non riusciva a disfarsene. Anche perché non è facile trovare qualcuno che compri una casa da 17.000 metri quadrati e 30 ettari di parco, con 9 stanze e 19 bagni oltre a piscina, campo da tennis, da golf e, ovviamente, da basket!
Dopo oltre 12 anni ce l’ha fatta. Michael Jordan è riuscito a “disfarsi” della sua casa di Highland Park, circa un’ora a nord di Chicago, che il campione dei Bulls aveva acquistato all’apice della sua carriera NBA. Era dal 2012, infatti, che la super villa era in vendita, inizialmente per un prezzo di 29 milioni di dollari. Esagerato? Forse, ma forse anche no. Edificata su 30 ettari di terreno, casa Jordan contava 9 stanze, ben 19 (!) bagni, piscina, campo da tennis, campo da golf e ovviamente l’immancabile campo da basket, con il suo famoso logo (il jumpman) effigiato a centrocampo. Ma forse il dettaglio più iconico era quello che accoglieva i visitatori all’arrivo, ovvero il n°23 (quello della sua maglia) inciso nel cancello di ingresso e che dava accesso alla proprietà con ampio parco (c’era spazio anche per 14 posti auto). Certo, una casa di questo tipo – 17.000 metri quadrati in totale – non è certo facile da mettere sul mercato, ed per questo che Jordan ha dovuto aspettare così tanto prima di riuscire a liberarsene e ha dovuto farlo concedendo uno “sconto” importante all’acquirente (rimasto ovviamente anonimo).
Il prezzo finale della transazione infatti è stato di 14.8 milioni di dollari, finiti nelle tasche – già belle gonfie – di MJ. Si tratta, cifre alla mano, di un taglio notevole (14.2 milioni) rispetto ai 29 chiesti inizialmente nel 2012. E per uno come Jordan, che anche quando si tratta di fare affari, ha sempre dimostrato di saperci fare, l’esito della trattiva forse potrebbe non soddisfarlo del tutto.
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