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NBA, LeBron James, Bronny e le Olimpiadi elisir di giovinezza: "Ho ancora tanto da dare"

NBA
©Getty

La stagione 2024-25 dei Lakes si è ufficialmente aperta con il Media Day e oggi più che mai sotto i riflettori c'è LeBron James, per la presenza del figlio Bronny, suo nuovo compagno di squadra. Numero 23 e numero 9 non hanno mancato di commentare a loro modo una delle "storyline" del via della stagione, ma "King" James è voluto tornare anche sull'avventura olimpica di Parigi 2024 e sulle due partite contro Serbia e Francia

Avviso ai naviganti: LeBron James, 40 anni a dicembre, pronto a iniziare la sua 22^ stagione NBA, ha trascorso una grande estate e si sente benissimo. “Mi sento bene fisicamente e mentalmente. Concentrato, fresco”. I motivi? Due, e li spiega lui stesso. “Avere qui Bronny con me: non voglio darlo per scontato. La definirei gioia pura: avere la chance di poter venire al lavoro insieme a tuo figlio e vedere da vicino la sua crescita. Mi allunga la vita”, ha raccontato LeBron, che poi ha aggiunto: “Ha 19 anni, ne farà 20 a ottobre, e avere attorno a me gente più giovane - come con Tyrese Haliburton e Anthony Edwards alle Olimpiadi – aiuta a mantenermi giovane”. 

LeBron: "Ho ancora tanta, tantissima benzina nel mio serbatoio"

Già, le Olimpiadi. Il secondo motivo del suo benessere attuale. James è tornato su semifinale e finale, contro Serbia e Francia (“Due partite che per noi sono state due gare-7, back-to-back”) e ha raccontato così la sua esperienza: “Aver potuto giocare pallacanestro di altissimo livello anche quest’estate mi ha fatto bene perché capire di poter essere ancora decisivo a quel livello mi ha convinto che ho ancora tanto, ma davvero tanto da dare. C’è ancora tanta benzina nel mio serbatoio. So di poter ancora essere una parte importante di una squadra che punta a vincere, che sia l’oro olimpico o il Larry O’Brien Trophy”. Anche se, visto il roster di Team USA e quello dei Lakers, dicono i critici, il secondo obiettivo appare ben più difficile. Il veteranissimo NBA - il giocatore più "vecchio" di tutta la lega - all'interno del Media Day dei Lakers ha poi trovato il modo anche di rispondere a una domanda sul suo impiego tattico sotto il nuovo allenatore JJ Redick: "Io gioco dove ho più chance di aiutare la mia squadra a vincere. Su campo da basket poss fare letteralmente qualsiasi cosa, per cui quello non è un problema". Difficile dargli torto. 

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