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NBA, Bradley Beal riscrive la storia: "Con me in campo Suns n°1 a Ovest lo scorso anno"

NBA
©Getty

L'anno scorso i Phoenix Suns sono stati una delle grandi delusioni della stagione e, soprattutto, dei playoff NBA. Testa di serie n°6, si sono visti rifilare un secco cappotto (4-0) dai Minnesota Timberwolves al primo turno, nonostante la presenza in campo dei loro "Big Three", Bradley Beal, Devin Booker e Kevin Durant. Ma proprio Beal ha una sua teoria al riguardo...

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Con i se e con i ma, si dice sempre, non si scrive la storia. E forse dovrebbe ricordarselo anche Bradley Beal. La guardia dei Phoenix Suns, ospite del podcast video “Run Your Race” condotto da Theo Pinson (col suo amico AJ Richardson) si è lasciato andare a una ipotesi sui destini della scorsa stagione NBA abbastanza fantasiosa. “Io l’anno scorso ho saltato 30 partite, e ne abbiamo comunque vinte 49”, ha detto dei suoi Suns, quinti a Ovest al termine della stagione regolare con un record di 49-33. “Non sto dicendo che se fossi stato in campo avremmo vinto tutte le partite, ma se ne gioco anche solo la metà, saremmo stati noi la testa di serie n°1 a Ovest”, ha affermato Beal, visto che Thunder e Nuggets – che hanno chiuso la stagione regolare col maggior numero di vittorie a Ovest – ne hanno conquistate solo 8 in più, 57 (OKC ottenendo la testa di serie n°1, Denver la n°2). 

E pur senza sottovalutare né il talento di Beal, né la forza dei Suns, alla fine la storia della stagione ha raccontato altro: Phoenix – con in campo Beal, Booker e Durant – è stata malamente eliminata 4-0 al primo turno dai Minnesota Timberwolves.

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