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NBA, la lega vieta i cellulari durante le partite, i Pistons i cappucci in allenamento

NBA
©Getty

La NBA ha istituito una nuova regola che impedisce a giocatori e allenatori di usare i cellulari e i social durante la durata della partita, rendendo ancora più stringente una regola già esistente dal 2009. I Detroit Pistons, invece, hanno deciso di vietare l’uso dei cappucci ai propri giocatori durante gli allenamenti, nel tentativo di ricostruire la disciplina di squadra

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Pur essendo tra gli sportivi più pagati al mondo, a volte anche i giocatori NBA devono tornare a sentirsi come degli studenti. Una nuova regola istituita dalla NBA, in particolare, li vedrà costretti a rimanere lontani dal proprio smartphone per tutta la durata della partita. Come anticipato da Ian Bagley di SNY, la lega ha deciso di rendere ancora più stringente una regola che già esisteva nel 2009, la cosiddetta "Villanueva Rule": la policy istituita a seguito del tweet postato durante un intervallo dall’ex giocatore dei Milwaukee Bucks Charlie Villanueva prevedeva che i giocatori non potessero usare i social da 45 minuti prima della partita alla fine degli obblighi con i media a seguito del match. Secondo la nuova regola, ai giocatori e agli allenatori verrà interamente vietato l’uso degli smartphone dalla palla a due alla sirena finale della partita, istituendo un responsabile dello staff che avrà accesso ai cellulari per ricevere chiamate o messaggi in caso di emergenza. L’idea della NBA non è solamente quella di mantenere la concentrazione sulla partita, ma anche di evitare scandali legati alle scommesse durante i match, come dimostra il caso di Jontay Porter bandito a vita dalla NBA.

Niente cappucci in allenamento per i Pistons

Una regola meno impattante, ma sicuramente curiosa, è invece quella istituita dal nuovo allenatore dei Detroit Pistons JB Bickerstaff. Nel tentativo di ricostruire la mentalità vincente di una squadra che negli ultimi due anni ha perso più di ogni altra (tra cui la storica striscia di 28 sconfitte in fila dello scorso anno), Bickerstaff ha deciso che in allenamento i giocatori non potranno tenere il cappuccio sulla testa, dovendosi allenare come giocherebbero in partita. Un retaggio della mentalità “old school” instillatagli dal padre Bernie Bickerstaff, storico allenatore rimasto in NBA dal 1968 al 2014 come capo-allenatore e assistente. "Ci si allena come si gioca, e in campo non si può indossare niente in testa né si possono avere gioielli addosso. Perciò voglio che sia così anche in allenamento" ha spiegato l’allenatore di Simone Fontecchio. "È un po’ come quanto a scuola le insegnanti dicevano di togliersi il cappuccio: bisogna essere professionali e pronti a giocare" ha invece commentato il leader della squadra Cade Cunningham.

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