L’inizio di stagione non si sta rivelando affatto facile per Denver, che anche in una trasferta sulla carta tutt’altro che impossibile come quella di Brooklyn è riuscita a vincere solo dopo un supplementare. E per battere i Nets c’è stato bisogno dell’ennesima tripla doppia di Nikola Jokic, capace di un’impresa che in precedenza era riuscita solo al leggendario Oscar Robertson
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L’inizio di stagione, già accompagnato da diversi dubbi dopo un mercato estivo alquanto complicato, non era stato dei più facili per Denver. La nettissima sconfitta all’esordio patita per mano dei Thunder e quindi quella più di misura con i Clippers avevano reso in salita il percorso dei ragazzi di coach Malone. Anche perché, dopo le due sconfitte, entrambe arrivate tra le mura amiche della Ball Arena, i Nuggets erano attesi a una doppia trasferta a Est. Dopo aver sconfitto di misura i Raptors a Toronto ieri, nella notte Denver ha quindi avuto bisogno ancora una volta di un tempo supplementare per superare i non irresistibili Nets. La gara di Brooklyn, vinta 144-139, ha confermato tutte le difficoltà dei Nuggets, che però hanno avuto l’ennesima conferma del fatto di poter contare sul miglior giocatore del pianeta.
Joker come The Big O
Al Barclays Center è infatti andato in scena un vero e proprio Nikola Jokic show, con il serbo che nel finale dei regolamentari ha segnato il canestro che ha regalato ai suoi il pareggio a quota 125 dopo una partita densa di errori e distrazioni. The Joker ha quindi trascinato i suoi anche nel supplementare, chiudendo con l’ennesima tripla doppia da 29 punti, 18 rimbalzi e 16 assist. Quella mandata a referto nella nottata, però, non è una tripla doppia qualsiasi, ammesso che ne esistano, perché cifre di quel tipo avevano un solo precedente nella storia della NBA. Ad andare in tripla doppia con almeno 29 punti, 18 rimbalzi e 16 assistera stato fin qui infatti il solo Oscar Robertson, autentica leggenda tra gli anni Sessanta e Settanta. L’ex Milwaukee ci era riuscito due volte, e non è detto che anche in questo caso Jokic non possa raggiungerlo nel prossimo futuro.