Secondo quanto riportato da ESPN, i giorni di Jimmy Butler a Miami sarebbero contati: il sei volte All-Star avrebbe comunicato alla franchigia la preferenza ad essere scambiato entro la deadline del prossimo 6 febbraio, indicando in Phoenix, Golden State, Dallas e Houston le sue destinazioni preferite. In ogni caso Butler ha già reso noto che intende diventare free agent in estate, rinunciando alla player option da 52 milioni di dollari prevista dal suo contratto
Il mercato della NBA ruota attorno al nome di Jimmy Butler e lo farà ancora per il prossimo mese e mezzo. Secondo quanto riportato da Shams Charania di ESPN, il sei volte All-Star avrebbe comunicato alla franchigia la preferenza ad essere scambiato entro la deadline del prossimo 6 febbraio. Al momento si tratta solo di una preferenza e non di una vera e propria richiesta di essere ceduto, anche se i suoi giorni in Florida dovrebbero essere giunti al termine. La franchigia e il giocatore che li ha portati in finale nel 2020 e nel 2023 non hanno infatti trovato un accordo per l’estensione di contratto in estate e Butler, a 35 anni appena compiuti, ha fatto sapere di non voler esercitare la player option da 52 milioni di dollari prevista dal suo contratto, presentandosi sul mercato dei free agent nell’estate del 2025. Lo stesso vale per qualsiasi squadra vorrà scambiare con Miami per prenderlo, e già diverse franchigie si sono fatte avanti con Miami per intavolare una discussione — per quanto gli Heat, al momento, non sembrano avere alcuna urgenza di cederlo.
Le destinazioni preferite di Butler, secondo le voci
Dal canto suo, Butler avrebbe indicato in Phoenix, Golden State, Dallas e Houston le sue destinazioni di maggior gradimento, di sicuro esprimendo l’intenzione di voler contendere per il titolo subito e non far parte di un percorso di ricostruzione. È da notare come la fonte della notizia sia però Shams Charania, verso il quale l’agente di Butler Bernie Lee aveva usato parole molto dure non più tardi di due settimane fa, sostenendo che tutte le notizie sul suo assistito fossero inventate — nonostante anche altri giornalisti abbiano confermato che le strade di Butler e Miami sembrano destinate a separarsi dopo cinque anni e mezzo.