Non si ferma la corsa dei Pistons, che a Brooklyn ottengono la loro 5° vittoria consecutiva. Contro i Nets, a fare la differenza per Detroit è Simone Fontecchio, che sfiora il suo season high con 17 punti. Entrando come al solito dalla panchina, l’azzurro tira 7/11 dal campo e 3/5 da tre, aggiungendo alla sua prestazione anche 5 rimbalzi, 2 assist e una palla recuperata in meno di 24 minuti giocati
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Che i Pistons potessero fare un passo avanti dopo le ultime, disastrose stagioni era opinione comune, ma nel 2025 la squadra allenata da J.B, Bickerstaff sta superando qualsiasi aspettativa. Dopo aver girato il calendario verso l’anno nuovo, infatti, Detroit, attualmente 8^ a Est e con un record finalmente vincente di 18-17, ha infilato una striscia di 5 vittorie consecutive, all’interno della quale ci sono state anche vittime eccellenti come Orlando e Minnesota, culminata questa notte con il successo in trasferta a Brooklyn. E nella netta vittoria 113-98 di Cade Cunningham e compagni c’è stato anche l’apporto decisivo di Simone Fontecchio, sempre più a suo agio nel ruolo di 6° uomo che in uscita dalla panchina galvanizza la squadra.
Un Fontecchio quasi perfetto
Al Barcalys Center i Pistons hanno messo le mani sulla partita nella sua fase centrale, quando la difesa degli ospiti è salita di colpi concedendo solo 45 punti ai Nets tra il 2° e il 3° quarto. E a contribuire al livello d’intensità messo in campo da Detroit ci ha pensato Fontecchio, che nei 24 minuti scarsi giocati ha regalato ai suoi una prestazione quasi perfetta e chiusa con 17 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e una palla recuperata tirando 7/11 dal campo e 3/5 da tre. 8 dei 17 punti di Fontecchio, poi, sono arrivati durante il parziale di 21-4 con cui, proprio nel 3° quarto, Detroit ha preso il largo. Difficile chiedere di più e di meglio all’azzurro, anche protagonista di alcune giocate spettacolari che hanno fatto esultare i compagni di squadra in campo e anche quelli seduti in panchina, tutti conquistati dall’energia dell’ex Jazz.
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