Marc Lore e Alex Rodriguez hanno annunciato di aver vinto l’arbitrato contro la decisione di Glen Taylor di annullare l’accordo per il passaggio della proprietà dei Minnesota Timberwolves. Si attende ora il voto del Board of Governors della NBA per ratificare la loro acquisizione per diventare i nuovi proprietari della franchigia di Minneapolis
La lunga e complicata faida per la proprietà dei Minnesota Timberwolves è arrivata a un punto di svolta. Marc Lore e Alex Rodriguez hanno infatti annunciato di aver vinto l’arbitrato con la quale si sono appellati contro la decisione di Glen Taylor, storico proprietario della franchigia, di annullare l’ultimo passo della cessione dei T’Wolves ai due imprenditori. Con questa decisione si dovrebbe quindi concludere il passaggio di proprietà nelle mani di Lore e Rodriguez, anche se l’ultima parola spetta al Board of Governors, l’assemblea dei proprietari della NBA: serviranno 23 voti favorevoli su 30 per concludere definitivamente una storia che va avanti ormai da quasi quattro anni.
La storia di un acquisto travagliato
Lore, esperto di investimenti, e Rodriguez, leggenda del baseball MLB, avevano trovato un accordo nell’aprile del 2021 per acquisire i T’Wolves e le Minnesota Lynx, squadra della WNBA, dallo storico proprietario Glen Taylor per una cifra di 1.5 miliardi di dollari. L’accordo prevedeva però un periodo di “transizione” di tre anni, durante i quali i due avrebbero affiancato Taylor nella gestione della squadra e nelle decisioni più importanti, quali l’assunzione del nuovo capo della dirigenza Tim Connelly dai Denver Nuggets o la scelta di licenziare Ryan Saunders per prendere Chris Finch come capo-allenatore. Lo scorso 27 marzo si sarebbe dovuto completare l’ultimo passaggio, con il pagamento dell’ultima delle tre tranche previste dall’accordo del 2021 e il definitivo passaggio nelle mani di Lore e A-Rod. I due sostengono di aver consegnato tutta la documentazione necessaria alla NBA una settimana prima della scadenza fissata e di avere avuto diritto, secondo il contratto stipulato originariamente, a 90 giorni di proroga nel caso in cui la NBA non avesse dato il suo verdetto definitivo entro il 27 marzo. Taylor, però, una volta superata la deadline senza che si fosse finalizzato il pagamento, ha cancellato del tutto l’accordo — probabilmente perché il valore delle franchigie NBA, nel frattempo, è salito vertiginosamente, facendo sembrare quei 1.5 miliardi un prezzo "di saldo" rispetto a tre anni prima.

Approfondimento
Salta la vendita dei T'Wolves a Lore e Rodriguez
Le parole delle due parti coinvolte
L’arbitrato, risolto per due voti favorevoli a Lore-Rodriguez rispetto all’1 per Taylor, permetterà quindi ai due di avanzare nel loro percorso di acquisizione della franchigia. “Siamo estremamente soddisfatti della decisione di oggi" hanno detto Lore e Rodriguez in una dichiarazione congiunta. "Non vediamo l'ora di lavorare con la NBA per completare il processo di approvazione e chiudere questa transazione in modo da poter rivolgere la nostra attenzione alla vittoria dei titoli in Minnesota per i nostri incredibili fan e la comunità delle Twin Cities”. “Becky ed io siamo rimasti delusi da questa decisione", ha detto invece Taylor. "Esamineremo accuratamente la decisione prima di fare qualsiasi ulteriore commento. Vorremmo esprimere il nostro sincero apprezzamento ai giocatori, allo staff e ai fedeli tifosi dei Timberwolves e delle Lynx per il loro sostegno”.
