I Grizzlies, a lungo tra le inseguitrici più lanciate di Oklahoma City in testa alla classifica della Western Conference, nella notte hanno infilato la 3^ sconfitta consecutiva, la 7^ nelle ultime 10 partite disputate. E gli ultimi tre stop, che hanno fatto scivolare Memphis fino al 4° posto a Ovest, sono arrivati tutti sul filo di sirena, in finali punto a punto dove i ragazzi di coach Taylor Jenkins hanno sempre avuto la peggio
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Che per Memphis non fosse un gran momento lo si era capito, perché nelle ultime settimane i risultati erano stati decisamente meno positivi rispetto alle abitudini maturate dalla squadra durante tutta la prima parte di stagione. Gli ultimi cinque giorni, però, hanno visto i Grizzlies scivolare in una crisi prodotta da tre finali di partita molto simili, e tutti assai poco piacevoli per i ragazzi di coach Taylor Jenkins. Tutto è iniziato lo scorso 28 febbraio, quando era stata la tripla di OG Anunoby a 5 secondi dalla fine a permettere ai Knicks di sbancare Memphis, vincendo per 114-112. Ventiquattr’ore dopo è invece toccato a De’Aaron Fox segnare il canestro decisivo per la vittoria degli Spurs 130-128 sul campo dei Grizzlies. Infine, nella notte, la palla persa da Desmond Bane ha generato l’appoggio facile con cui Caris LeVert ha regalato ad Atlanta il colpo in trasferta per 132-130.
Un filotto negativo e una classifica che preoccupa
Le tre sconfitte casalinghe consecutive, tutte arrivate perdendo le sfide punto a punto nel finale, segnano una crisi evidente nel record, 3-7, mandato a referto nelle ultime 10 partite. A Memphis, dove Ja Morantcontinua a giocare a sprazzi a causa dei problemi fisici che ne stanno limitando la continuità e dove Jaren Jackson Jr., uscito quasi subito per un problema alla caviglia sinistra e mai più rientrato nella gara della notte contro gli Hawks, ora anche la classifica comincia a preoccupare. I Grizzlies, infatti, ora sono al 4° posto a Ovest, ma Houston si trova a una sola vittoria di distanza e poco più in là la nuova Golden Statesembra destinata a scalare posizioni. Per evitare di scendere ancora in classifica, e ritrovarsi magari impantanati nella zona play-in, Desmond Bane e compagni dovranno cambiare marcia, a cominciare da una migliore gestione di quei finali costati carissimi nell’ultima settimana.