
Nei giorni scorsi la NBA e il basket più in generale hanno perso due protagonisti il cui nome rimane scritto nella storia del gioco tra gli anni ’60 e ’70. Dick Barnett, due volte campione NBA con i Knicks, e Stan Love, padre di Kevin con quattro stagioni nella lega e una carriera successiva da guardia del corpo di Brian Wilson dei Beach Boys, sono infatti morti rispettivamente all’età di 88 e di 76 anni
Un doppio lutto ha colpito la NBA nei giorni scorsi, con la scomparsa di due protagonisti di pagine importanti nella storia della lega tra gli anni ’60 e ’70. Il 24 aprile, infatti, è morto Stan Love, padre di Kevin, ora aMiami e campione NBA con Cleveland nel 2016, e personaggio leggendario non solo nell’ambito del basket. Giocatore non indimenticabile per quattro stagioni con le maglie di Bullets, Lakers e Spurs, Love avrebbe poi intrapreso una nuova carriera da guardia del corpo e assistente personale di Brian Wilson, leader dei Beach Boys. Nella band, d’altronde, militava un altro Love, Mike, fratello di Stan e zio di Kevin, e alla stazza dell’ex NBA, 206 centimetri per 100 kilogrammi, sarebbe stata quindi affidata la cura del volubile leader del gruppo californiano.
Barnett e la leggenda dei Knicks
Decisamente più importante il percorso in NBA di Dick Barnett, 4° scelta assoluta al Draft del 1959 e poi protagonista di una lunga carriera culminata con i due titoli vinti a New York nel 1970 e nel 1973 giocando nel backcourt dei Knicks al fianco di Walt Frazier. Guardia dal talento non comune nella metà campo offensiva, poi trasformatosi anche in difensore tenace, Barnett ha giocato anche per i Lakers, ma il suo nome resta indissolubilmente legato ai colori blu e arancio come testimonia la canotta numero 12 ritirata dai Knicks e da tempo appesa poco sotto il tetto del Madison Square Garden. Barnett è morto in Florida, dove era ospite di una casa di riposo da qualche anno, nella giornata di ieri.