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Playoff NBA, Minnesota per chiudere, Golden State per l’impresa: gara-5 alle 3.30 su Sky

NBA

I Minnesota Timberwolves hanno l’opportunità d’oro di chiudere i conti nella serie contro i Golden State Warriors davanti al proprio pubblico, tornando alle finali di conference che lo scorso anno hanno perso contro Dallas. Gli Warriors però, privi di Steph Curry, vogliono dare battaglia per allungare il più possibile la serie e sperare nel recupero del loro leader. La sfida è in diretta a partire dalle 3.30 su Sky Sport NBA e in replica giovedì col commento di Alessandro Mamoli e Matteo Soragna

I Minnesota Timberwolves sanno di avere tra le mani un’opportunità che non possono permettersi di sprecare. "Poter andare avanti sul 3-1 in casa loro e avere una gara-5 per chiudere la serie davanti al nostro pubblico è un momento di cui dobbiamo approfittare" ha detto Julius Randle, grande protagonista della gara-4 che ha permesso ai T’Wolves di andare sul 3-1 nella serie contro i Golden State Warriors. Anche l’altro miglior realizzatore della squadra, Anthony Edwards, ha espresso lo stesso pensiero: "Non ci si può rilassare in NBA, e specialmente nei playoff" ha spiegato dopo gara-4, all’intervallo della quale ha alzato la voce per svegliare i suoi compagni, realizzando poi 16 dei suoi 30 punti in un terzo quarto spettacolare. Minnesota ha così la possibilità di avanzare alle seconde finali di conference consecutive, le terze della loro storia considerando quelle del 2004 con Kevin Garnett, scoglio che in 35 stagioni non hanno mai superato per approdare alle Finals. Mai come quest’anno però i T’Wolves sembrano potersela giocare con chiunque arrivi dalla serie tra OKC e Denver, nei confronti dei quali — se vinceranno stanotte, con la sfida a partire dalle 3.30  su Sky Sport NBA e in replica giovedì col commento di Alessandro Mamoli e Matteo Soragna — potrebbero avere un vantaggio in termini di riposo.

Warriors senza Steph Curry: come creeranno attacco?

La serie tra T’Wolves e Warriors è inevitabilmente segnata dall’infortunio muscolare subito da Steph Curry nel primo tempo di gara-1 che lo ha costretto a osservare le altre partite dalla panchina. Lui stesso ci ha tenuto a spegnere sul nascere qualsiasi voce di un suo rientro miracoloso in gara-5 ("Anche se volessi fare Superman, non potrei"), perciò gli Warriors dovranno trovare in qualche modo delle fonti di gioco e di punti alternative al numero 30. Finora non sono riusciti a mettere assieme 48 minuti di alto basket offensivo, venendo tenuti sempre sotto la media dell’efficienza offensiva di questi playoff dalla difesa dei T’Wolves. Servirà un extra sforzo da parte di Jimmy Butler, apparso piuttosto in difficoltà nell’ultima partita, e di tutti gli altri a partire da Draymond Green per allungare una serie che sembra ormai indirizzata nelle mani di Minnesota. Se c’è una cosa che questi playoff ci hanno insegnato però è che tutto può succedere: l’appuntamento è fissato per questa notte con una gara-5 tutta da vivere.

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