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Playoff NBA, super Randle non basta a Minnesota: Edwards tenuto a zero nel quarto periodo

NBA
©Getty

I Minnesota Timberwolves non sono riusciti a difendere il vantaggio di 9 lunghezze accumulato nel primo tempo contro Oklahoma City, crollando nella ripresa di gara-1 persa per 70-40. Un grande Julius Randle soprattutto nel primo tempo non è bastato a sopperire alla pessima serata al tiro dei compagni, con Anthony Edwards tenuto a zero punti nel quarto periodo dalla super difesa dei Thunder

A rigor di logica, i Minnesota Timberwolves avrebbero dovuto avere un vantaggio in termini di riposo nei confronti degli Oklahoma City Thunder. A differenza degli avversari, impegnati fino a 48 ore fa nella gara-7 per decidere la serie contro Denver, i T’Wolves avevano avuto quattro giorni in più di riposo, avendo risolto la pratica Golden State in cinque partite. Invece gara-1 contro OKC ha avuto un andamento opposto rispetto a quello che ci si potesse aspettare: i T’Wolves sono andati avanti anche di 9 lunghezze nel primo tempo e all’intervallo erano avanti nel punteggio sul 48-44 grazie soprattutto a Julius Randle, autore di 20 punti con un clamoroso 5/6 da tre per spingere i suoi. Nella ripresa però anche lui è stato tenuto a bada dalla difesa di OKC segnando solo 8 punti con 3/5 al tiro e zero triple tentate, finendo con 9/13 dal campo e 5/6 ai liberi ma anche con un solo assist (sui 18 di squadra di Minnesota) e ben 5 palle perse. A giustificazione di Randle, bisogna dire che la difesa dei Thunder è stata la vera protagonista in campo: i padroni di casa hanno forzato 17 palle perse dei T’Wolves trasformate in 31 punti dall’altra parte, 21 in più rispetto a quelli prodotti dagli avversari, ma soprattutto non hanno concesso nulla nel pitturato (solo 20 punti per Minnesota contro i 54 di OKC) e hanno tenuto gli avversari a zero punti in contropiede (12 invece a segno). Le percentuali al tiro di Minnesota sono state drammatiche: sotto il 35% dal campo e sotto il 30% da tre punti (15/51), perdendo anche lo scontro a rimbalzo.

Edwards gira a vuoto: zero punti e due palle perse nel finale

Di palle perse ne ha commesse quattro Anthony Edwards, che a sua volta non è mai entrato davvero in partita chiudendo con 18 punti (8 in meno rispetto alle sue medie in questi playoff) con 5/13 al tiro, 9 rimbalzi e 3 assist oltre a un eloquente -23 di plus-minus in 37 minuti. Nessuno dei suoi compagni tolto Randle ha toccato la doppia cifra: Rudy Gobert è stato reso inoffensivo con 2 punti, 3 rimbalzi e 1/3 al tiro in 21 minuti, così come sia Mike Conley che Jaden McDaniels si sono fermati a quota 7. La panchina poi è stata completamente assente: Naz Reid, Donte DiVincenzo e Nickeil Alexander-Walker hanno tirato appena 7/36 dal campo di cui 5/28 dalla lunga distanza, con un plus-minus combinato da -55 che dice tutto del loro scarso impatto.

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Ant e Randle ridono in conferenza stampa guardando il tabellino

Nonostante la sconfitta, i T’Wolves non sono apparsi particolarmente preoccupati dall’aver perso gara-1 in finale di conference. Durante la conferenza stampa che hanno svolto assieme, Edwards e Randle a un certo punto si sono messi a ridere guardando un dato in particolare sul tabellino della partita. I più maliziosi lo hanno interpretato come un riferimento ai 14 tiri liberi tentati da Shai Gilgeous-Alexander, il doppio di qualsiasi giocatore di Minnesota e non lontano dai 21 di tutti i T’Wolves messi assieme. Più che ai liberi di SGA, però, le due stelle di Minnesota dovranno trovare un modo per scardinare la difesa di OKC, che in gara-1 li ha tenuti a soli 13 punti combinati nella ripresa.

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