La notizia, diffusa da ‘ESPN’, è arrivata nella serata di ieri: Zion Williamson è stato accusato di stupro e violenza domestica da una donna con cui avrebbe avuto una relazione durata dal 2018 fino al 2023. L’avvocato della stella dei Pelicans nega ogni accusa rivolta al suo cliente, che potrebbe andare a processo sia nello stato della California che in Louisiana
È stata ‘ESPN’, che ha ottenuto il memoriale di 12 pagine depositato in tribunale, a far emergere la notizia nella tarda serata di ieri: Zion Williamson è stato accusato di stupro e violenza domestia. La vittima, una donna al momento identificata con il nome fittizio di ‘Jane Doe’, avrebbe avuto con il giocatore una relazione dal 2018, quando Williamson era ancora al college e vestiva la maglia di Duke, al 2023. Nel memoriale depositato dalla vittima si denunciano ripetute violenze sessuali accompagnate da abusi di carattere emotivo e finanziario oltre che fisico. I reati sarebbero stati commessi sia nello stato della Louisiana che in California, e al centro della denuncia ci sarebbero due stupri subiti dalla donna tra il settembre e l’ottobre del 2020 oltre a diverse minacce di morte subite e a un’irruzione dello stesso Williamson nell’abitazione della donna.
Le reazioni dei legali e dei Pelicans
I rappresentanti legali di Williamson hanno categoricamente negato qualsiasi coinvolgimento del giocatore nelle azioni descritte all’interno della denuncia, definendo quello dell’accusa come un tentativo di sfruttare la notorietà dell’atleta per ricavarne un vantaggio economico (sempre ‘ESPN’ riporta una possibile monetizzazione del danno subito stimata tra i 18 e i 50 milioni di dollari). Dall’altra parte, l’avvocato della vittima sostiene invece le ragioni fondate della denuncia e, nel chiedere che i dettagli della vicenda non vengano per ora condivisi con i media, si dice pronto ad andare a processo, presumibilmente sia in Louisiana che in California. Al momento i Pelicans, contattati da ‘ESPN’, non hanno ritenuto opportuno commentare quanto emerso.