Nella giornata di ieri i Pacers dovevano volare verso Oklahoma City per poi prepararsi a gara-1 delle Finals, in programma nella notte tra giovedì e venerdì in casa dei Thunder. L’aereo che trasportava Tyrese Halibrton e compagni, però, è incappato in un tornado che ha costretto il pilota a un atterraggio alternativo a Tulsa, sempre in Oklahoma. Alla fine per Indiana solo un po’ di spavento e un ritardo di circa due ore sull’arrivo a destinazione
Che i Pacers si approccino a queste Finals con in ruolo di sfavoriti, o di underdog se si vuole utilizzare il termine inglese appropriato, non è certo un mistero. Ancor prima di affrontare una squadra lanciatissima come i Thunder, però, Indiana ha già dovuto superare un ostacolo non da poco rappresentato dal meteo. La trasferta verso Oklahoma City, in programma nel pomeriggio di ieri, ora della costa Est americana, è stata infatti alquanto movimentata. In volo sullo stato dell’Oklahoma, i Pacers sono incappati in un violento tornado che ha costretto il pilota a deviare verso Tulsa, circa 170 kilometri da OKC, dove l’aereo che portava Tyrese Haliburton e compagni è riuscito finalmente ad atterrare dopo qualche momento di tensione.
Un lieve ritardo per i Pacers
Secondo quanto riportato da ‘The Athletic’, l’aereo che portava Indiana verso la destinazione, dopo aver atteso un possibile miglioramento delle condizioni meteorologiche, ha dovuto optare per un atterraggio alternativo perché aveva quasi esaurito il carburante. La squadra, una volta atterrata a Tulsa attorno alle cinque del pomeriggio, ha quindi raggiunto Oklahoma City attorno alle sette, sempre accompagnata da forti piogge. Il maltempo ha continuato a colpire tutta la zona attorno a OKC anche nelle ore seguenti, provocando un blackout all’aeroporto cittadino durato circa un’ora e generando corposi ritardi per le varie delegazioni di addetti ai lavori diretti verso le Finals.
