Please select your default edition
Your default site has been set

NBA Finals, intervista a TJ McConnell: "Sia noi che OKC siamo fuori dalla norma"

NBA

La guardia degli Indiana Pacers TJ McConnell si appresta a vivere le prime NBA Finals della sua carriera. Intervistato da Davide Pessina per Sky Sport, ci racconta in esclusiva cosa ha permesso agli Indiana Pacers di arrivare fino alle finali, cosa li rende simili ai Thunder in un trend destinato a cambiare il modo in cui si gioca ai playoff e come riesce a rimanere efficace in campo anche senza grande atletismo e tiro da tre punti

Avete cominciato con un record di 10 vittorie e 15 sconfitte, poi avete finito molto bene la stagione. C’è stato un momento specifico in cui la vostra stagione è cambiata oppure è stata una crescita graduale?

Non voglio usarla come scusa, ma penso che all'inizio dell'anno non eravamo del tutto sani e non stavamo giocando con la nostra squadra al completo. E questo succede a tutte le squadre, ma quella era la nostra situazione. Quando tutti sono stati in grado di tornare in salute, siamo davvero decollati. Ovviamente abbiamo iniziato lentamente, ma non è importante come inizi: ciò che conta è come si finisce. Abbiamo fatto un buon lavoro nell’attraversare la tempesta all'inizio dell'anno e abbiamo finito davvero forte, anche se c'è ancora del lavoro da fare.



Normalmente durante i playoff la rotazione si restringe e il ritmo rallenta, ma sia voi che OKC avete fatto il contrario, giocando con una rotazione da 10 giocatori e un ritmo più veloce. Pensi che questo stia cambiando qualcosa in generale nella lega?

Le squadre stanno lentamente iniziando a farlo sempre di più. Quello che noi e OKC stiamo facendo è un po' fuori dalla norma e sta cambiando il modo in cui le squadre giocano nei playoff. È una cosa a cui le squadre non sono abituate: mettere in campo tanti giocatori diversi e giocare velocemente, e come lo facciamo noi lo fa anche OKC.

 

E a proposito, quale pensi che sarà la cosa più importante nelle finali? Intendo dire: palle perse, percentuali al tiro, contropiede, difesa di transizione. Quale?

Penso che Oklahoma City sia al suo meglio con i punti generati dalle palle perse avversarie. Dobbiamo solo stare insieme e giocare insieme come una squadra, e non cercare di fare troppo uno contro uno. Dobbiamo essere squadra sia in attacco che in difesa e non lasciarli andare in transizione.

La NBA è un campionato con grande atletismo e un sacco di tiro da tre punti, eppure quando esci dalla panchina spesso riesci a cambiare la partita senza essere il miglior atleta e il migliore dei tiratori. Qual è il segreto, oltre al duro lavoro?

Cerco solo di fare il mio lavoro onestamente. So in cosa sono bravo e non cerco di allontanarmi troppo da quello che so fare. Ovviamente se le altre squadre mi lasciano tirare smarcato da tre, devo prendere quel tiro e lo faccio. Ma so cosa mi ha portato qui e cerco solo di continuare a farlo ed eccellere nel miglior modo possibile.

 

Prima di farti la domanda più importante, volevo augurare buona fortuna a tua sorella per il suo infortunio. La domanda però è: chi è il miglior giocatore in famiglia?

Prima di tutto grazie. Mi sarebbe piaciuto tornare ad avere 23 anni per giocare uno contro uno contro di lei, sarebbe stata una bella sfida. Sicuramente lei dirà che la giocatrice migliore è lei, e io lo stesso di me. Non credo che potremo mai trovare una risposta a questa domanda.

Approfondimento

I giorni speciali di T.J. e Megan McConnell

NBA: ALTRE NEWS