I Phoenix Suns hanno ceduto Kevin Durant agli Houston Rockets, ricevendo in cambio Jalen Green, Dillon Brooks, la scelta numero 10 al Draft di mercoledì e cinque seconde scelte. Il due volte MVP aveva indicato nei texani una delle sue destinazioni preferite insieme a San Antonio e Miami, con cui i Suns hanno trattato fino all'ultimo
Diciotto anni dopo aver lasciato l'università di Texas, il futuro di Kevin Durant sarà di nuovo nel "Lone Star State". Secondo quanto riportato da Shams Charania, il due volte MVP delle Finals è stato scambiato dai Phoenix Suns agli Houston Rockets in cambio di Jalen Green, Dillon Brooks, la scelta numero 10 al Draft (in diretta nella notte tra mercoledì e giovedì alle 2.00 in diretta su Sky Sport) e cinque seconde scelte al Draft. Da tempo ormai era chiaro che il futuro di KD sarebbe stato lontano dall'Arizona: già a febbraio la sua cessione era praticamente fatta ai Golden State Warriors, salvo un "no" all'ultimo secondo proprio da parte di Durant a un suo ritorno dove ha vinto gli unici due titoli NBA della sua carriera. Houston, invece, era una delle sue tre destinazioni preferite insieme ai San Antonio Spurs (che però non hanno voluto includere né Steph Castle né la seconda scelta al prossimo Draft, probabilmente Dylan Harper) e ai Miami Heat, che hanno trattato fino all'ultimo con i Suns ma senza trovare l'intesa.
Houston punta al titolo, Phoenix aggiunge profondità
Con questa mossa di mercato gli Houston Rockets aggiungono un granissimo realizzatore che, a dispetto dei 37 anni che compirà a settembre, nell'ultima stagione ha viaggiato a oltre 26 punti di media con percentuali eccezionali, liberando allo stesso tempo spazio nel quintetto base per Amen Thompson, destinato a occupare il backcourt insieme a Fred VanVleet. Houston mantiene così l'ossatura di una squadra che grazie anche all'All-Star Alperen Sengun e all'ala Jabari Smith Jr. nell'ultima regular season ha chiuso al secondo posto nella Western Conference alle spalle degli OKC Thunder.
Per i Suns invece viene da pensare che non ci fossero opzioni migliori di queste sul mercato. Durant era infatti all'ultimo anno di contratto ad un'età non più verde, e uscirne comunque con due titolari come Green (la cui convivenza con Devin Booker è però tutta da registrare, per non parlare di Bradley Beal) e Brooks (la cui fisicità darà sicuramente una mano nella metà campo difensiva) non è un brutto affare. Alla scelta numero 10 è possibile scegliere un lungo in grado di dare profondità sotto canestro, ristrutturando una squadra che però di sicuro non ha più le ambizioni di titolo anche solo dell'ultima stagione.
