
NBA, e se LeBron dovesse davvero lasciare i Lakers? Le cinque possibili destinazioni
Nella giornata di ieri LeBron James ha esercitato la player option che ora lo lega ai Lakers anche per la prossima stagione, ma poco dopo la firma sono arrivate anche le dichiarazioni sibilline del suo agente Rich Paul. Il super veterano, stando a quanto riportato da ‘ESPN’, vorrebbe competere per il titolo e non sarebbe certo di poterlo fare in gialloviola. ‘Bleacher Report’ ha allora immaginato cinque possibili destinazioni nel caso in cui la trade clamorosa dovesse prendere corpo

UNA CONFERMA CON STILETTATA
- Prima è arrivata la conferma, LeBron James ha esercitato la player option da 52.6 milioni di dollari per la prossima stagione prevista dal suo contratto con i Lakers, poi sono arrivate le dichiarazioni dell’agente Rich Paul, tutt’altro che rassicuranti a proposito del futuro in gialloviola del super veterano. Ecco perché lo scenario di un possibile addio di LeBron a Los Angeles potrebbe davvero prendere corpo

5. LEBRON A GOLDEN STATE

COME POTREBBE SUCCEDERE
- Per arrivare a James, gli Warriors dovrebbero cedere uno tra Jimmy Butler e Draymond Green. Nel caso in cui a volare a Los Angeles fosse l’ex Heat, lo scambio potrebbe essere quasi alla pari, magari con l’inserimento di uno tra Trayce Jackson-Davis e Quinten Post a completare il pacchetto in favore dei Lakers, mentre con Green a vestire gialloviola dovrebbero abbandonare la Baia almeno altri due giocatori, con Moses Moody e Buddy Hield primi candidati

PERCHÉ AVREBBE SENSO
- LeBron e Steph Curry finalmente insieme, per un ultimo assalto a quello che per entrambi sarebbe il 5° anello in carriera. In fondo, meno di un anno fa alle Olimpiadi di Parigi i due hanno dimostrato che nonostante l’età sono ancora in grado di regalare magie sul campo, chiedere a Serbia e Francia per conferme

4. LEBRON A CLEVELAND

COME POTREBBE SUCCEDERE
- L’ipotesi del ritorno a Cleveland è complicata dal punto di vista pratico, perché per poter pensare a uno scambio con i Lakers i Cavs dovrebbero prima liberarsi di circa 18 milioni di salari per uscire dal famigerato ‘second apron’ e quindi poter aggregare più contratti, verosimilmente quelli di Darius Garland, Jarrett Allen e De’Andre Hunter, in uscita verso Los Angeles

PERCHÉ AVREBBE SENSO
- Dal punto di vista mediatico il terzo ritorno a casa di LeBron avrebbe un impatto inimmaginabile, mentre pur con un roster privato di diversi elementi, i Cavs, in una Eastern Conference priva di vere e proprie corazzate, attorno a James, Donovan Mitchell e Evan Mobley potrebbero comunque tentare di arrivare almeno alle Finals con discrete possibilità di riuscirci

3. LEBRON A DALLAS

COME POTREBBE SUCCEDERE
- Dallas potrebbe fornire ai Lakers una serie di rinforzi, da Daniel Gafford a P.J. Washington passando per Naji Marshall e Caleb Martin, con cui ricostruire il roster attorno alle esigenze di Luka Doncic, aggiungendovi magari la loro prima scelta al Draft 2029

PERCHÉ AVREBBE SENSO
- A Dallas LeBron ritroverebbe quelli che, con l’eccezione di Dwyane Wade, sono stati i suoi migliori compagni di squadra in Kyrie Irving, al momento fermo per infortunio, e Anthony Davis. Non solo, ai Mavs il super veterano potrebbe anche agire da mentore per Cooper Flagg, primissima scelta all’ultimo Draft che James ha già più volte affermato di apprezzare parecchio

2. LEBRON A SAN ANTONIO

COME POTREBBE SUCCEDERE
- Di scelte da cedere ai Lakers San Antonio ne avrebbe in abbondanza, tanto che potrebbero proprio essere gli asset futuri il pezzo forte di un’offerta che manderebbe a Los Angeles un gruppo di giocatori come Devin Vassell, Jeremy Sochan e uno tra Keldon Johnson e Harrison Barnes, dando ai gialloviola la possibilità di ricostruire la loro identità con un occhio rivolto al futuro

PERCHÉ AVREBBE SENSO
- Affiancare LeBron a talenti giovani e giovanissimi come Victor Wembanyama, Stephon Castle e Dylan Harper potrebbe facilitarne e accelerarne la crescita, mentre la presenza a roster di De’Aaron Fox consentirebbe agli Spurs di diventare una contender da subito nella Western Conference

1. LEBRON A NEW YORK

COME POTREBBE SUCCEDERE
- I sacrificabili in casa Knicks dovrebbero essere OG Anunoby e Mitchell Robinson, giocatori potenzialmente perfetti per colmare le lacune nel roster dei Lakers, alla cui partenza occorrerebbe aggiungere almeno un altro nome minore per far quadrare la trade dal punto di vista dei salari

PERCHÉ AVREBBE SENSO
- LeBron, non è certo una novità, ama il Madison Square Garden e, a 15 anni di distanza dalla leggendaria estate del 2010, il suo tanto chiacchierato sbarco a New York manderebbe in tilt tifosi e addetti ai lavori. E in una Eastern Conference senza padroni, un quintetto con il super veterano accanto a Jalen Brunson, Mikal Bridges, Josh Hart e Karl-Anthony Towns non dovrebbe temere alcun avversario