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NBA, sorpresa da Portland: Deandre Ayton chiude con i Blazers e diventa free agent

NBA

Deandre Ayton, primissima scelta al Draft del 2018, aveva ancora un anno di contratto a 35.6 milioni di dollari con Portland, ma nella notte è arrivata la notizia dell’accordo tra il giocatore e la franchigia. Il buyout consente all’ex Phoenix di essere libero da vincoli e quindi di presentarsi come free agent sul mercato che apre tra poche ore, diventano obiettivo possibile per diverse squadre

A Portland, in effetti, dopo la scelta, per molti versi spiazzante, di Yang Hansen con la 16^ chiamata all’ultimo Draft la posizione di centro era alquanto sovraffollata. Oltre al cinese, infatti, i Blazers avevano a roster Donovan Clingan, reduce da un promettente anno da rookie, Robert Williams III e Deandre Ayton. Quest’ultimo, però, da poche ore ha liberato il posto dopo aver raggiunto un accordo per un buyout con la franchigia. L’ex primissima scelta al Draft del 2018 aveva ancora un anno di contratto da 35.6 milioni di dollari, ma ha così deciso di fare un piccolo sacrificio economico pur di presentarsi sul mercato che apre ufficialmente oggi come free agent a tutti gli effetti.

Il futuro di Ayton

Finalista arrivato a due vittorie dal titolo con Phoenix nel 2021, la carriera di Ayton ha vissuto un brusco declino nelle ultime stagioni, tanto che gli stessi Suns nel settembre del 2023 l’avevano inserito senza alcuna remora all’interno dello scambio per Damian Lillard. A Portland il centro ex Arizona non è riuscito a risollevare le proprie sorti e nell’ultima stagione ha sì chiuso con una doppia doppia da 14.4 punti e 10.2 rimbalzi di mediagiocando però solamente 40 partite. A 27 anni ancora da compiere, potrebbero comunque essere diverse le squadre interessate ai suoi servizi, Lakers in testa, soprattutto se al giusto prezzo. La formula del buyout permette ora a Ayton di firmare ovunque riterrà opportuno, eventualmente anche con squadre ora nel famigerato ‘second apron’. Stando a quanto riportato da ‘ESPN’, infine, la mossa da parte del giocatore sarebbe frutto della sua volontà di mettersi alla prova in un contesto di squadra più ambizioso rispetto ai Blazers in fase di ricostruzione.

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